Moratti: "Siamo tutti delusi"

L'ex patron nerazzurro: "Sette gare senza vittorie: con tutto il rispetto... Ho fiducia in Suning"

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E' un periodo nero per l'Inter, reduce da due soli punti nelle ultime otto partite di campionato. "In questo momento siamo tutti delusi, però bisogna saper guardare lontano la cosa - dice Massimo Moratti -. C'è poco da commentare, è un problema psicologico. In questi casi c'è soltanto da capire dove c'è una luce e convincere in campo senza pensare troppo al futuro, ma lavorando per fare meglio".

L'ex patron nerazzurro si fida di Suning: "Questi nuovi azionisti stanno tentando di costruire qualcosa e non hanno avuto fortuna in questo momento, ma il gruppo e le persone sono molto serie - assicura Moratti -. Bisogna dargli fiducia. L'arrivo di Sabatini? Non lo so, va valutato". Moratti si concede poi anche una battuta a proposito della Juve, che quest'anno potrebbe centrare il Triplete come l'Inter nel 2010: "E' normale che ci possano essere altre squadre che possano fare la stessa impresa però è chiaro che ognuno difenda il suoi".

"La permanenza di Stefano Pioli all'Inter sarebbe stata inutile, ho trovato abbastanza normale il suo esonero. Non si poteva dare l'esempio di tenere un allenatore che non vinceva da sette partite". Così l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, a margine del 'Candido Day' e del premio internazionale 'Il Bello del Calcio', commenta la decisione di esonerare Stefano Pioli a tre giornate dalla fine del campionato. "L'ho trovata una decisione abbastanza ovvia - ha aggiunto Moratti -, pur rispettando Pioli. Serve anche ad avere un'idea di cosa sono i giocatori al di là dell'allenatore".

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