Vecchi: "Non pensiamo al casting"

Il tecnico ad interim: "Vogliamo fare bella figura. Ci saranno dei cambiamenti"

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Mentre la dirigenza nerazzurra sta scegliendo il nuovo allenatore, Stefano Vecchi è chiamato alla seconda partita sulla panchina dell'Inter. La vigilia è quella del match di San Siro col Crotone. "Faremo qualche cambio rispetto al match di coppa, i giocatori hanno dato tanto e sono stanchi". Poi una valutazione sulla situazione: "Non siamo distratti dalle voci, pensiamo solo a fare bene. I tifosi non contestino a prescindere"

Non sarà la prima volta di Vecchi a San Siro: lo scorso aprile guidò la Primavera nerazzurra alla conquista della Coppa Italia di categoria contro la Juventus, proprio al Meazza. Un match ad altissima tensione, con tanto di squalifica per eccesso di esultanza dell'attuale tecnico ad interim nerazzurro. Che non ha paura di guidare l'Inter anche in campionato: "Non siamo assolutamente distratti dalle voci per la scelta dell'allenatore. I dirigenti non ne parlano con noi, i ragazzi sono concentrati e sono a completa disposizione mia e del mio staff. E siccome sappiamo che probabilmente dopo questo match non ci saremo più, vogliamo fare bella figura".

Qualche cambiamento sarà d'obbligo: "Non ci sarà Medel, squalificato, e tanti sono stanchi e acciaccati dopo la battaglia di giovedì. Stiamo valutando di passare al 4-3-3", spiega Vecchi. "Negli ultimi mesi è stato fatto in maniera diversa da quella in cui lo concepisco io: era più un 4-3-3 posizionale, noi andremmo a giocare tra le linee e si possono proporre sovrapposizioni e giocatori che vanno negli spazi. Kondogbia? L'ho visto bene, come anche Melo".

La condizione atletica tra i maggiori problemi dell'Inter, secondo Vecchi: "Io sono qui per dare spensieratezza ed entusiasmo. Stiamo cercando di trasmettere qualcosa ai giocatori, che sono ragazzi con la testa sulle spalle e sanno delle difficoltà del momento". Però i cali sono vistosi: "La squadra non è assolutamente pronta atleticamente a giocare 90' ad alta intensità, ma 60' e il resto bisogna imparare a gestirlo".


Aria di contestazione domani a San Siro da parte dei tifosi della Curva Nord dell'Inter durante la sfida contro il Crotone. "Vergognatevi tutti!". È il titolo che capeggia sulla copertina della fanzine degli ultras che sarà distribuita allo stadio poco prima della partita. Già nei minuti finali della gara di Europa League a Southampton c'era stata la contestazione di un gruppo di tifosi che avevano seguito la squadra in Inghilterra.

In un allenamento quanto potete migliorare?
"Sì, abbiam fatto qualcosa col gruppo diviso. Dobbiamo preparare una partita importante. I ragazzi arriveranno nel pomeriggio, proveremo a preparare la partita dopo la battaglia".

A che punto siete?
"Qualcosa abbiamo fatto prima della coppa, poi durante la gara. Col Crotone gara importante. Loro arrivano da una serie di risultati e prestazioni importanti. Noi siamo in un momento complicato"

Cambierà uomini o modulo?
"Ci saranno dei cambiamenti: Medel è squalificato, qualcuno è acciaccato. Proveremo: bisogna valutare di cambiare qualcosa, visto e considerato che si è sempre giocato con un certo modulo. Vediamo la condizione dei ragazzi. Sarà un allenamento corto".

Arriva il Crotone...
"Sono in un ottimo periodo, stanno facendo bene, hanno messo in difficoltà il Napoli. La classifica delle ultime giornate non dice che il Crotone è ultimo mentre noi siamo in difficoltà".

La dirigenza sta scegliendo l'allenatore: siete distratti da ciò?
"Qui non se ne parla. Leggiamo i giornali, ma siamo tutti consapevoli del momento. Negli allenamenti fatti non ci sono segnali di distrazioni: non ci saranno nemmeno in campo. I giocatori fino a poco fa, con quelli che ho parlato, si sono dimostrati professionisti seri e ragazzi con la testa sulle spalle. Hanno voglia di venirne fuori. L'altra sera hanno dato tutto. A Southampton ci sta anche perdere, siamo andati vicini ad un risultato importante. Hanno dato prova di spirito e di sacrificio in campo, sono a totale disposizione. Dobbiamo migliorare certi aspetti".

Rammarico per la partita di giovedì?
"Che potevo fare qualcosa di diverso no. Le scelte fatte e le soluzioni a gara in corso erano quelle che dovevano essere fatte. Anche la preparazione della gara era quella giusta. Poteva andare in modo diverso, per 60' la squadra ha fatto un'ottima prestazione contro una squadra forte. È mancato un po' di palleggio per respirare quando siamo calati fisicamente. Negli ultimi minuti abbiamo dato tutto, in tutti i modi. La squadra c'era, peccato".

Come stanno Melo e Kondogbia?
"Valutazione di oggi. Kondogbia, ma anche gli altri, l'ho visto voglioso, carico e determinato. Melo era stato messo da parte, può far comodo in alcuni momenti anche a partita in corso. Può diventare una presenza fisica in mezzo al campo e sulle palle inattive importante. Sta bene, non ha 90' nelle gambe perché non giocava".

La squadra è indietro dal punto di vista atletico?
"Per fare un calcio di intensità di 90' sì, assolutamente non è pronta. Ma non ci sono molte squadre che hanno così tanta intensità per 90'. Ci manca la gestione delle pause, ci sono dei momenti in cui si può respirare giocando, facendo correre gli altri. L'analisi atletica va fatta anche in base alla gestione della partita, in base a quanto tieni la palla".

Emozioni al debutto a San Siro: cosa prova?
"Sono qui per provare a portare un po' di entusiasmo e spensieratezza. Poi io probabilmente non ci sarò più, ma vogliamo fare bella figura. Pensiamo solo a questa partita. Sono contento di aver visto che nei primi allenamenti sostenuti io e il mio staff abbiamo trasmesso qualcosa alla squadra. Anche dal punto di vista morale e di spirito. I giocatori ci hanno accettato e ci seguono".

Che cambi possiamo aspettarci?
"Al di là del modulo dipende dall'interpretazione del modulo: il 4-3-3 si può fare diverso da quello fatto da De Boer. Potrebbe essere una soluzione per far rifiatare chi ha dato tutto l'altra sera".

I tifosi, cosa si aspetta?
"Uno degli slogan è che 'hanno l'Inter nel cuore'. Nel momento della difficoltà la squadra va aiutata. Credo che i tifosi dell'Inter lo faranno. Saremo io e i giocatori a dar qualcosa in più per dimostrare che meritiamo di essere aiutati. Non bisogna contestarli a prescindere".

Il 4-3-3 interpretato diversamente: cosa significa?
"Non un 4-3-3 di posizione ma dinamico: gente che si sovrappone, che si inserisce senza palla, che gioca tra le linee. È un'ipotesi da valutare per la partita di domani".

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