La Samp vince il derby col Genoa

Rigoni risponde a Muriel, poi l'episodio sfortunato. Perin para un rigore a Quagliarella

  • A
  • A
  • A

La Sampdoria ha vinto il derby della Lanterna numero centotredici. I blucerchiati, al termine di novanta minuti ricchi di emozioni, hanno superato 2-1 il Genoa sbagliando un calcio di rigore con Quagliarella. Vantaggio al 12' di Muriel da centro area pareggiato al 24' da Rigoni da punta rapace, poi le traverse di Izzo e Silvestre. A inizio ripresa una respinta centrale di Perin su tiro-cross di Muriel colpisce Izzo che firma l'autorete decisiva.

Uno spettacolo nello spettacolo, come solo il derby di Genova sa fare. Marassi si è vestito a festa, dimenticando la classifica per una sera: contava vincere, solo quello, per avere la supremazia cittadina in tribuna come in campo, fino al prossimo derby. Sampdoria e Genoa non se le sono mandate a dire mettendo in campo tutto e forse anche qualcosa in più, tra giocate, gol validi e annullati, traverse e un rigore causato e poi parato da Perin sempre su Quagliarella. Alla fine ha vinto la Samp, che ci ha messo quel qualcosa in più per gettare il cuore oltre l'ostacolo e portarsi a casa tre punti fondamentali per dare respiro a una classifica complicata. Il Genoa esce a mani vuote, ma confermando tutte le qualità già intraviste.
E siccome i derby della Lanterna seppur meno titolati di altri non sono meno affascinanti, Giampaolo e Juric (in tribuna perché squalificato) hanno mischiato le carte della vigilia fin dall'inizio. Bruno Fernandes dietro le punte per i blucerchiati, Pandev a fianco del Cholito Simeone per Juric. Mosse inattese che hanno dato i loro frutti ma che, complice un inizio sopra le righe del portoghese ex Novara, hanno permesso alla Sampdoria di giocare tra le linee con continuità e precisione. Da un suo cross nasce il colpo di testa di Quagliarella che fa volare Perin già al 3', con la risposta di Veloso fuori di poco trenta secondi più tardi. Ma sempre da un'azione del portoghese dalla destra arriva il vantaggio che Quagliarella confeziona per Muriel, freddo e lucido davanti a Perin. Di fronte, però, c'è una squadra fatta a immagine e somiglianza del proprio tecnico e il gol subito sprona i rossoblù che mettono la testa fuori dal guscio prendendo possesso del centrocampo. Rigoni ed Edenilson spaventano il blucerchiatissimo Puggioni, ma il gol è nell'aria e proprio quest'ultimi al 24' trovano la giocata con la punta vincente del centrocampista italiano. Lo spettacolo però non si ferma, anzi, se possibile aumenta di intensità. Al 30' Edenilson spreca una buona chance arrivando controtempo su una giocata di Simeone, mentre Izzo manda il proprio cross sulla traversa prima del gol annullato a Pandev per fuorigioco nell'azione successiva. E la Sampdoria? Passata la tempesta gli uomini di Giampaolo danno tutto prima dell'intervallo, centrando una clamorosa traversa con Silvestre, che manda in tilt la goal line technology, e sprecando la più ghiotta delle occasioni nel recupero. Quagliarella prima si procura un calcio di rigore facendosi stendere da Perin, poi si fa ipnotizzare dal portiere.
La ripresa poteva essere da meno? Risposta scontata, no. E se il diagonale di Quagliarella non trova la porta di poco, bastano due minuti alla Sampdoria per ritrovare il vantaggio con un episodio cercato, ma fortunato. Il tiro-cross di Muriel viene respinto da Perin sul petto di Izzo che non può smaterializzarsi e infila la propria porta. La reazione del Genoa passa dalle folate di Edenilson a destra, ma è Muriel a salire in cattedra sfiorando l'eurogol con un'azione personale che ubriaca Burdisso, ma non Perin. Negli ultimi venti minuti e con le squadre allungate i rossoblù giocano la carta Pavoletti al rientro dall'infortunio: il peso del centravanti si fa sentire con due buone occasioni di testa, ma non basta al Genoa per equilibrare la situazione. 
Genova si colora di blucerchiato, ossigeno puro per la classifica e la panchina di Giampaolo. Ma negli occhi di tutti resterà uno spettacolo difficile da dimenticare.

Muriel 7,5 - Imprendibile, come nelle sue serate migliori. Il gol dopo pochi minuti gli dona un entusiasmo che ripaga in folate offensive e dribbling. Solo Perin e un po' di stanchezza gli negano il bis
Edenilson 7 - Motorino inesauribile sulla destra, l'uomo che crea la superiorità costante. Assist vincente per Rigoni, un paio di occasioni sciupate ma anche un'ottima chiusura su Muriel lanciato a rete
Torreira 6,5 - Nonostante un gap fisico notevole non perde la regia della squadra. Giocate meno precise del solito, ma che spesso risolvono situazioni e ribaltano l'azione
Fernandes 7 - Ispira tutte le manovre offensive dei blucerchiati abbinando qualità e visione di gioco. Pericoloso anche da calcio piazzato dove disegna traiettoria velenose.
Izzo 6,5 - Sfortunato nell'autorete, dà un il solito contributo preciso in difesa ma aiutando molto nella fase offensiva. La traversa gli nega il gol

SAMPDORIA-GENOA 2-1
Sampdoria (4-3-1-2):
Puggioni 6; Sala 6, Silvestre 6,5, Skriniar 6,5, Regini 6; Linetty 6, Barreto 6,5, Torreira 6,5 (31' st Palombo 6); Fernandes 7 (22' st Alvarez 5,5); Quagliarella 6, Muriel 7,5 (42' st Djuricic). A disp.: Tozzo, Amuzie, Krajnc, Pedro Pereira, Eramo, Cigarini, Praet, Schick. All.: Giampaolo 6,5
Genoa (3-4-3): Perin 6,5; Izzo 6,5, Burdisso 6,5, Orban 5,5 (15' st Munoz 6); Edenilson 7, Rincon 6,5 (29' st Pavoletti 6,5), Veloso 6, Laxalt 6; Rigoni 6,5, Simeone 5,5, Pandev 6 (37' st Ninkovic 6). A disp.: Lamanna, Gentiletti, Brivio, Biraschi, Fiamozzi, Cofie, Zima, Ntcham, Ocampos. All.: Juric 6
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 12' Muriel (S), 24' Rigoni (G), 2' st aut. Izzo (G)
Ammoniti: Linetty (S); Perin, Orban, Laxalt (G)
Espulsi: nessuno
Note: 46' Perin (G) para un rigore a Quagliarella (S)

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti