E' la Roma la seconda forza del campionato al termine del girone d'andata. La conferma è arrivata sul difficile campo del Genoa, in risposta alle vittorie negli anticipi di Napoli e Inter, con tre punti arrivati in maniera casuale, ma al termine di una partita condotta con autorità a larghi tratti. L'episodio che condanna il Genoa è l'autorete di Izzo, ma è il miracolo di Szczesny al 92' su Ocampos la firma in copertina sui tre punti. 

Il calciomercato e la Coppa d'Africa hanno avuto il loro peso nelle scelte dei tecnici che hanno dovuto ridisegnare i loro assetti anche tenendo conto degli infortuni. Il Genoa, perso Rincon finito alla Juventus e con Veloso ai box, ha arretrato Rigoni tra i due centrali di centrocampo; Spalletti, invece, con Manolas recuperato in extremis ma in panchina, e il buco a destra lasciato da Salah e Iturbe, andato al Torino, si è affidato alla difesa a tre con Perotti e Nainggolan alle spalle di Dzeko. Ne è uscita una partita a scacchi giocata soprattutto in mezzo al campo ma che nei primi tre minuti avrebbe potuto assumere un volto diverso. Laxalt dopo cinquanta secondi impegna Szczesny, ma al 3' è Perin a superarsi sul destro a botta sicura di Dzeko. Nell'occasione il portiere si fa male al ginocchio, uscendo in lacrime dal campo. Il controllo del gioco rimane tra i piedi della Roma con Strootman e De Rossi bravi a fare filtro e a far ripartire il gioco velocemente sfruttando i movimenti di Dzeko che manda in porta Nainggolan e Perotti, ma senza trovare l'azione vincente. L'episodio giusto arriva al 36', fortunato, con il destro di Peres indirizzato verso il centro dell'area deviato da Izzo nella propria porta. Sotto di un gol, la reazione del Genoa arriva pochi minuti dopo con una punizione di Ninkovic deviata più volte in area, ma che Szczesny devia con un autentico miracolo.

Nella ripresa i ritmi si abbassano e le trame di gioco si fanno più faticose, anche a causa di un terreno di gioco disastrato. E' sempre la Roma, però, a tenere il pallino del gioco anche cercando di sfruttare le ripartenze. Al 58' capita ancora a Dzeko la palla per chiudere il match, ma la deviazione del bosniaco su cross di Nainggolan trova il palo. Nel finale Juric le prova tutte per strappare un punto davanti ai propri tifosi inserendo i muscoli del neoarrivato Pinilla e passando un 4-2-4 che manda in tilt le sicurezze giallorosse, ma non basta. A tempo scaduto è ancora Szczesny a compiere un miracolo salvarisultato mandando in corner un destro all'incrocio di Ocampos. Un intervento fondamentale, che vale tre punti e il secondo posto in classifica.

Simeone 5 - Ben controllato dai centrali della Roma, non trova mai il modo per smarcarsi e rendersi pericoloso.

Szcesny 7,5 - Un miracolo di riflessi e tecnica per tempo. I tre punti portano la firma dei suoi guantoni

Perin 7 - Gioca praticamente tre minuti, poi il ginocchio cede. Tanto gli basta per compiere un intervento salvarisultato su Dzeko

Dzeko 6,5 - Non segna, ma le azioni d'attacco passano tutte da lui. Perin gli dice no, poi ci pensa il palo. Meglio in chiave assist, con giocate intelligenti

Izzo 5 - L'autorete è tanto sfortunata quanto decisiva. Prestazione macchiata indelebilmente

Rudiger 6,5 - Dà quantità e personalità nella sua zona di competenza. Chiude ogni varco e si propone anche davanti

GENOA-ROMA 0-1
Genoa (3-4-3): Perin 7 (9' Lamanna 6), Izzo 5, Burdisso 6, Munoz 5,5; Lazovic 5 (33' st Pinilla 6), Rigoni 6, Cofie 5,5, Laxalt 6; Ninkovic 5,5 (17' st Edenilson 5,5), Simeone 5, Ocampos 6. A disp.: Lamanna, Zima, Gentiletti, Biraschi, Orban, Pandev, Pellegri, Fiamozzi, Quaini, Beghetto, Morosini. All.: Juric 6 
Roma (3-4-2-1): Szczesny 7,5; Fazio 6, Rudiger 6,5, Juan Jesus 6; Peres 6,5 (40' st Manolas sv), Strootman 6,5, De Rossi 6, Emerson 6; Nainggolan 6 (43' st Paredes sv), Perotti 6 (33' st El Shaarawy sv); Dzeko 6,5. A disp.: Alisson, Lobont, Gerson, Mario Rui, Seck, Totti, Tumminello. All.: Spalletti 6,5
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 36' aut. Izzo
Ammoniti: Cofie, Ocampos (G); Rudiger, De Rossi, Strootman, Fazio (R)
Espulsi: nessuno