E. League: Inter-Hapoel B.S. 0-2

Clamoroso ko dei nerazzurri: a segno per gli israeliani Miguel Vitor e Buzaglo

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Incredibile serata a San Siro! L'Inter stecca clamorosamente l'esordio in Europa League e rimedia una storica sconfitta contro gli israeliani dell'Hapoel Beer Sheva. Mai realmente in partita, i nerazzurri - pericolosi solo con il palo di Eder in chiusura di primo tempo - vanno sotto al 10' della ripresa, puniti da un tocco di Miguel Vitor e in completo stato confusionale subiscono il raddoppio degli ospiti al 25' con la punizione di Buzaglo.

Da stasera sarà il caso che il loro profilo su Wikipedia si accresca un poco. Non più semplice nome, cognome, età e club di appartenenza: per lo meno andrebbe scritto che alla loro prima apparizione a San Siro hanno fatto impazzire la difesa interista in una serata umiliante per i tifosi nerazzurri. Parliamo di Buzaglo e Lucio Maranhao, sì avete letto bene, attaccanti dell'Hapoel Beer Sheva, i due protagonisti principali della storica vittoria degli israeliani contro un'Inter disastrosa, in totale stato confusionale, tanto brutta da non credere.

Buzaglo e Lucio Maranhao, si diceva. Il primo israeliano, il secondo brasiliano: se alla vigilia qualcuno avesse loro detto che in meno di mezz'ora di partita si sarebbero trovati tre volte a tu per tu con Handanovic, crediamo avrebbero pensato ad uno scherzo. E invece la realtà, contro un'Inter ampiamente rivista causa turnover, è stata esattamente questa: prima Buzaglo, poi in due occasioni Maranhao, a sfiorare il gol sempre su autolesionistica concessione della disarmante coppia centrale Ranocchia-Murillo e con la sentita partecipazione dei non da meno imbarazzanti D'Ambrosio e Nagatomo.

Non che il resto della formazione scelta da De Boer abbia suonato una musica diversa. Anzi. Se Brozovic aveva una chance per mettersi in mostra, eccola malamente sprecata. Nel modo peggiore. Indisponente e irritante. Così Melo, così Biabiany, e non diversamente neppure Palacio. Giusto un poco meglio quello fatto invece da Eder, che se non altro si è sbattuto di più, firmando la sola azione pericolosa della prima frazione nerazzurra con un palo clamoroso all'alba del quarantesimo.

Insomma, poche idee, poca aggressività, pochissimo gioco per tutto il primo tempo. Paga il conto, per primo, proprio Brozovic che a inizio ripresa resta nello spogliatoio. De Boer si affida a Banega ma è ancora l'Hapoel - eccezion fatta per una conclusione a lato di Eder - a rendersi più pericoloso. E tentativo dopo tentativo, ecco il vantaggio, sintesi dello stato confusionale della difesa interista: Maranhao approfitta di un blocco cestistico e indisturbato serve Miguel Vitor che da due metri spinge il pallone in rete. E' il nono della ripresa: giusto così, risultato ineccepibile.

Risultato che, ad essere onesti, va persino stretto agli israeliani che non solo non subiscono la reazione interista che non arriva - disarmante la pochezza caratteriale dei nerazzurri - ma anzi sfiorano altre tre volte il gol nei successivi dieci minuti con il solito Maranhao, lo strabordante Nwakaeme e il roccioso Hoban. Solo questione di tempo però perché l'Hapoel non tarda ad approfittare dello stato catatonico dei nerazzurri legittimando il proprio successo e suggellando l'impresa storica con il migliore in campo, l'imprendibile Buzaglo che su punizione firma al 25esimo il raddoppio. E ci starebbe persino il terzo gol, stra-meritato, se la traversa non fermasse in chiusura di partita il pallonetto di Bitton. Poco male in ogni caso per l'Hapoel che festeggia comunque un successo che entra meritatamente nella storia del club. Malissimo invece per un'Inter giustamente fischiata. E domenica c'è subito la Juve...

Ranocchia 4: ci mette la faccia nel post-partita presentandosi per primo davanti ai microfoni. Insomma, gli attributi non gli mancano, non si capisce allora perché ne faccia totalmente difetto sul terreno di gioco.
D'Ambrosio 4.5: confeziona errori in sequenza che non trovano possibilità di spiegazione.
Brozovic 4.5: aveva un'occasione preziosa per dimostrare di meritarsi la maglia da titolare e l'ha sprecata malamente. In una parola: indisponente.
Banega 5: entra per Brozovic per dare velocità al gioco. Poche idee e peraltro confuse.
Palacio 5: corre tanto, troppo spesso a vuoto. Così è inutile.
Eder 6: un palo e un tiro fuori di poco. Si sbatte e gliene va dato merito.
Melo 5: almeno una volta combatteva sul campo come un guerriero. Ora neanche più quello.
Buzaglo 8: un pericolo costante. Veloce, tecnico, fisicamente ben messo. Un gol da incorniciare
Maranhao 7.5: non trova la rete ma la propizia. Esce stremato ma vincitore.

INTER-HAPOEL BEER SHEVA 0-2
Inter (4-3-3)
: Handanovic 6; D'Ambrosio 4.5, Ranocchia 4, Murillo 4.5, Nagatomo 5; Felipe Melo 5 (28' st Icardi 5.5), Medel 5, Brozovic 4.5 (1' st Banega 5); Biabiany 5 (13' st Candreva 5.5), Palacio 5, Eder 6. A disp.: Carrizo, Miranda, Santon, Zonta. All.: De Boer 4.5
Hapoel Beer Sheva (3-4-3): Goresh 6.5; Taha 7, Miguel Vitor 7, Tzedek 7; B. Bitton 7.5, Hoban 7, Ogu 6.5, Korhut 6.5 (40' st Turjman sv); Buzaglo 8 (32' st Sahar 6), Maranhao 7.5 (22' st Melikson 6.5), Nwakaeme 7.5. A disp.: Haimov, Ohayon, Broun, Radi. All.: Bakhar 7.5
Arbitro: Kehlet (DEN)
Marcatori: 10' st Miguel Vitor (H), 25' st Buzaglo (H)
Ammoniti: Buzaglo (H), Bitton( H), Murillo (I), Turjman (H), Taha (H)
Espulsi: -

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