Tutto pronto per quello che è già stato ribattezzato "il Giro d'Italia per la salvezza". Un simpatico fioretto che ha attirato diverse simpatie e che Nicola comincerà ad onorare da domani, quando questa grande avventura lunga 1300 km prenderà il via dallo Stadio Scida. Come riporta "TuttoSport", il tecnico farà tappa nelle città in cui ha lasciato il segno da giocatore o allenatore: Taranto, Bari, Pescara, Ancona, Livorno, Genoa e Torino prima di arrivare a Vigone, nel torinese, il paese dove risiede la famiglia e dove tre anni fa perse la vita il figlio Alessandro di 14 anni, travolto da un autobus mentre andava in bici.

Nicola, come il collega Guidolin che forse lo affiancherà per una parte del percorso, è un grande appassionato delle due ruote anche se, come ammesso da lui stesso, è un anno che non sale in sella a una bici e lamenta un leggero problema all'anca. Ma la sfida non lo spaventa. "E' la parte più facile" disse dopo aver compiuto l'impresa straordinaria di salvare una squadra che pareva spacciata dopo un girone d'andata davvero disastroso.