Il Real Madrid sbarca a Torino per una delicata sfida d'andata delle semifinali di Champions League contro la Juventus. Iker Casillas, uomo simbolo dei blancos, legge così il match: "Sarà dura per noi, però proveremo a lasciare Torino con un risultato ottimo. La Juve in Champions e nelle partite decisive in Italia ha sempre provato a imporsi. Poi, chiaro, è una semifinale e tutti entrano in campo con l'idea di giocare col risultato: vedo pochi gol e tanta tensione fino alla fine".
A La Gazzetta dello Sport il portiere ammette che vivrà un sentito duello a distanza con Gianluigi Buffon: "È stato un punto di riferimento per la mia generazione e continua ad esserlo per le seguenti. Per chi come me sognava di diventare portiere rappresentava la grande vetrina dove anche noi potevamo pensare di entrare e di vederci lì esposti accanto a lui". Mentre su Pirlo ha detto: "Fantastico per come tratta la palla, meraviglioso da guardare, campione di tutto... Ha tali qualità che fa sempre divertire noi amanti del calcio che lo guardiamo".
Casillas è tornato titolare inamovibile del Real Madrid con l'avvento di Carlo Ancelotti di cui tesse le ovvie lodi: "L'allenatore che ha ridato il sorriso al madridismo, che ha chiuso un anno storico per il Real Madrid, il 2014, con 4 titoli. Cosa che non aveva mai fatto nessuno". Il portierone dei blancos si troverà di fronte due connazionali e amici, due bomber, l'ex compagno Morata e Fernando Llorente, con cui ha condiviso i successi con la Spagna: "Morata è il futuro. Ma un futuro che è anche molto presente. Ha tutto: destro, sinistro, velocità, dribbling, testa. E diventerà il 9 titolare della nazionale. Llorente è Uno capace di cambiare la dinamica di partite chiuse. Fortissimo sulle palle alte, furbo, uomo d'area".
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