Juve, Chiellini: "Impossibile andare a Barcellona per difendere il 3-0, sarà difficile non subire gol"

Il difensore: "Scudetto? Il discorso non è chiuso, ma il passo falso della Roma ci dà più respiro"

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Il 2-0 in casa del Pescara fa volare la Juve a +8 sulla Roma, rallentata ieri dall'Atalanta. "Scudetto? Il discorso non è chiuso - spiega Chiellini -, ma il passo falso della Roma ci dà più respiro". Mercoledì i bianconeri affronteranno il Barcellona nel ritorno dei quarti di Champions League: "Proveremo a non prendere reti ma è impossibile pensare di andare a Barcellona per difendere il 3-0, sarà difficilissimo non subire gol".

Contro i catalani servirà la massima attenzione: "Normale arrivare a certe partite con tensione - dice il centrale della Juve -. All'andata siamo stati bravi, ma alla fine sapevamo di essere a metà dell'opera. Dobbiamo dimostrare ancora una volta la maturità di questo gruppo. Siamo consapevoli che dovremo andare lì per segnare, possibilmente un gol in più rispetto a loro. Se riusciremo a tenere più lontani possibile dalla porta i loro fuoriclasse, dar loro pressione, restare alti e corti, allora per loro può diventare tutto difficile. È chiaro che se andiamo lì e stiamo bassi, corti, e perdiamo tutti i duelli, si fa dura. Non dipende solo da noi, ma dipende sicuramente parecchio da noi, e ne siamo consapevoli. Dovremo stare attenti perché il Barcellona in casa riesce sempre a tirare fuori qualcosa di magico, e non lo ha fatto soltanto contro il Psg ma tante volte in questi anni. Di fronte però troverà una squadra che farà di tutto per far chiudere il ciclo europeo di Luis Enrique al Barcellona con una sconfitta".

Dybala deve fare i conti con un colpo alla caviglia ricevuto ieri da Muntari: "Sono ottimista per il suo recupero, ma sarebbe meglio non prendere certi calcioni. La situazione poteva essere gestita meglio. All'inizio c'è stata una vera e propria intimidazione nei nostri confronti, ma spero che tutto possa andare per il meglio e che Paulo possa essere in campo mercoledì".

Chiellini torna sul 2-0 di Pescara: "Ieri è stata sicuramente una giornata importante. Una trasferta così, in mezzo al doppio impegno di Champions League, nascondeva mille insidie. Dipendeva da noi prima, ora dipende da noi ancora di più. Ieri nel secondo tempo potevamo chiuderla prima, il segreto per gestire così tanti impegni è proprio ammazzare le partite prima, ma credo che il mister possa comunque essere soddisfatto".

Il difensore esalta le doti di Massimiliano Allegri, il grande artefice del passaggio al 4-2-3-1: "Il mister ha sempre vissuto di queste intuizioni, che siano dall'inizio o a partita in corso. Credo sia un allenatore che, su queste percezioni, abbia costruito un notevole valore aggiunto della propria carriera da allenatore. Il cambio di modulo è paragonabile al cambio Alex Sandro-Dybala che nella passata stagione ci ha consentito di vincere partite decisive. Dopo Firenze è venuto da noi e ci ha detto: 'Basta, ora ce la giochiamo con quattro punte e coinvolgiamo i migliori, vedrete che questo ci darà una mano anche in Europa'. E' stato molto bravo a coinvolgerci, anche se ci ripete sempre che siamo noi a scendere in campo e vincere le partite. Da parte nostra, però, senza la sua guida e i suoi dettami, non riusciremmo ad arrivare fino in fondo".

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