Champions League: i record individuali

Xavi il giocatore più presente, Gento il più vincente. Italiano il più anziano in campo

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Casillas ha Xavi nel mirino e punta al controsorpasso. Cristiano Ronaldo e Messi, invece, continueranno a darsi battaglia per lo scettro di miglior marcatore all time con medie assurde ma nessuno dei due, per ora, ha saputo fare meglio di Makaay o di Bafetimbi Gomis. La Champions League è costellata di record individuali pronti da battere: alcuni a portata di mano, altri un po' meno. Eguagliare la famiglia Maldini, per esempio, è praticamente impossibile.

Il giocatore che può vantare più presenze in Champions League è Xavi che nell'ultima finale di Berlino ha disputato la partita numero 157 (preliminari compresi) prima di salutare e trasferirsi in Qatar per la nuova avventura. Probabile che il suo primato venga superato in stagione da Iker Casillas, fermo a 152 ma con la possibilità di imbottire il suo ruolino nella prossima annata, Real Madrid o Porto che sia. Chiude il podio Ryan Giggs fermo a 144 presenze dal 1993 al giorno del suo ritiro dal calcio giocato. Primo italiano in classifica è Paolo Maldini con le sue 139 presenze tra Champions e Coppa Campioni. Dei giocatori ancora in attività solo tre occupano le prime dieci posizioni. Il terzo è Cristiano Ronaldo, salito da poco al decimo posto con le sue 119 apparizioni condite da 77 gol che lo rendono il miglior marcatore della competizione insieme a Messi. Ormai staccati Raul (71), Van Nistelrooy (56) e Shevchenko (48) con Pippo Inzaghi, primo italiano, fermo a 50. 

In una cosa, però, Messi è davanti all'eterno rivale e lo sarà ancora per almeno un paio di stagioni, questioni di matematica: il numero di Champions alzate. L'argentino, così come i compagni Xavi, Iniesta ne ha alzate 4 contro le 2 di Cristiano Ronaldo tra Manchester United e Real Madrid. Il giocatore più titolato in questa speciale classifica è però Francisco Gento, capace di alzarne ben 6, una in più di Di Stefano, Maldini e Costacurta. 

Ecco una serie di record individuali della massima competizione per club europea.

Paisley (Liverpool) e Ancelotti (Milan e Real) sono gli unici due allenatori ad aver vinto 3 Coppe Campioni
Munoz, Lippi, Ferguson e Ancelotti hanno il maggior numero di finali disputate: 4
Munoz, Ancelotti e Guardiola hanno vinto la Champions con la stessa squadra da giocatori e poi da allenatori
Solo Seedorf, però, ha vinto la Champions con 3 squadre differenti (Ajax, Real, Milan)
Inimitabile la famiglia Maldini: unici capitani padre e figlio a condurre alla vittoria la stessa squadra
Hitzfeld, Happel, Mourinho, Heynckes e Ancelotti sono gli unici allenatori ad aver vinto con due differenti club

Il giocatore più giovane ad aver giocato in Champions è Celestine Babayaro ai tempi dell'Anderlecht, nel 1994 aveva 16 anni e 87 giorni. Il più anziano, di contro, è stato Marco Ballotta della Lazio che nel 2007 affrontò il Real Madrid a 43 anni e 253 giorni. Il più giovane marcatore resta Ofori-Quaye dell'Olympiacos che nel 1997 segnò a 17 anni e 195 giorni, dieci in meno di Mateo Kovacic, secondo. Il più anziano è stato Burgsmuller del Werder nel 1988 all'età di 38 anni e 293 giorni, secondo Totti.

Il gol più veloce è stato realizzato da Roy Makaay il 7 marzo 2007 in Bayern-Real Madrid 2-1. L'olandese segnò per i bavaresi dopo 10,12 secondi. Secondo Jonas del Valencia (10,84), poi Gilberto Silva. Del Piero quarto con il suo gol allo United dopo 20,12 secondi nel 1997. Di Paolo Maldini, nella sfortunata finale di Istanbul del 2005, il gol più veloce in una finale: 51 secondi.

Nell'ultima edizione, invece, Luiz Adriano ha sfiorato il record di tripletta più veloce segnando tre reti in otto minuti in Bate Borisov-Shakhtar 0-7. Un minuto in più rispetto a Bafetimbi Gomis che nel 2011 fece hattrick in sette minuti con la maglia del Lione in casa della Dinamo Zagabria. Rappresentante per l'Italia è Marco Simone che nel 1994 segnò tre gol in 19 minuti in Rosenborg-Milan 1-4.

In dodici hanno segnato cinque gol in una partita: Ohlsson (Goteborg), Lofqvist (B 1913), Altafini (Milan), Crawford (Ipswich), Kotkov (L. Sofia), Albert (Ferencvaros), Van Himst (Anderlecht), G. Muller (Bayern), Sulser (Grasshoppers), Lerby (Ajax), Messi (Barcellona) e Luiz Adriano (Shakhtar). In undici, invece, ne hanno segnati quattro: Van Basten (Milan), Simone Inzaghi (Lazio), Prso (Monaco), Van Nistelrooy (Manchester United), Shevchenko (Milan), Messi (Barcellona), Gomis (Lione), Gomez (Bayern), Lewandwski (Dortmund), Ibrahimovic (Psg), Luiz Adriano (Shakthar).

I 17 gol di Cristiano Ronaldo nella Champions 2013-14 rappresentano il record dal 1992 in poi, meglio comunque di Altafini che ne realizzò 14 nel 1962-63 con la maglia del Milan. Sempre di CR7 il record di gol segnati nel girone: 9 in cinque partite, eguagliato da L. Adriano.

Per quanto riguarda l'imbattibilità il miglior risultato è di Jens Lehmann che mantenne inviolata la porta dell'Arsenal tra il 2004-05 e il 2006-07 per 853 minuti. Secondo Van der Sar 658 minuti, terzo Dida con 623. Sempre di Lehmann il primo cartellino rosso per un portiere in una finale.

 

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