La parola remuntada abbiamo imparata a conoscerla nell'aprile 2010: l'Inter aveva vinto 3-1 a San Siro l'andata delle semifinali di Champions contro il Barcellona e in Catalogna, in vista del ritorno al Camp Nou, partì una campagna mediatica martellante: il motto era "Daremo la nostra pelle" per arrivare in finale, per rimontare. Su Youtube, Pujol, Xavi, Iniesta, Messi, Piqué in prima linea con un video emozionale nel quale promettevano la remuntada. Sappiamo tutti che non funzionò, l'Inter di Mourinho si difese, perse 1-0 e andò in finale. Remuntada fallita, in sostanza. Da quel giorno, però, abbiamo imparato quella parola e abbiamo iniziato ad usarla più o meno a sproposito. La vera e propria remuntada, in questi anni, il Barcellona l'ha realizzata contro il Psg, nel marzo 2017: sconfitta per 4-0 all'andata, vittoria per 6-1 al ritorno.

Ecco, la Roma si trova di fronte, questa sera all'Olimpico, un Everest da scalare. L'ha detto anche Di Francesco: "Per passare serve un miracolo, ma al miracolo ci crediamo". Va detto che, dati alla mano, rimonte così se ne sono viste pochissime, solo due nella storia della Champions League. La Roma, infatti, parte dal 4-1 del Camp Nou e solo due squadre nella storia della moderna Champions sono riuscite a ribaltare una situazione di 3+ gol di scarto nella fase ad eliminazione diretta: il Deportivo contro il Milan nel 2003/04 e Barcellona col Psg nella scorsa stagione.

L'ultima volta che il Barcellona ha fatto visita alla Roma è finita 1-1: era il 16 settembre 2015, fase a gironi, e a Suarez segnò Florenzi con un tiro impossibile, da centrocampo, tutto spostato sulla linea del fallo laterale. Un miracolo calcistico. Ci sono piccoli appigli statistici, oltre a quelli di campo, ai quali la Roma può aggrapparsi. Due i precedenti con il Barça all'Olimpico: quell'1-1 e una vittoria squillante, per 3-0, nel 2002: segnarono Emerson, Montella e Tommasi, tra i pali dei catalani c'era Reina e in difesa giocava Frank De Boer, per dire.

E poi ci sono i viaggi del Barcellona in Italia, non sempre positivi per i blaugrana, che non hanno vinto nelle ultime sei trasferte di Champions League contro squadre italiane (4 pareggi e due sconfitte). L'ultimo successo risale al novembre 2011 contro il Milan. Infine Messi: ha segnato solo due gol nelle nove trasferte di Champions League contro squadre italiane, entrambi contro il Milan (novembre 2011 e ottobre 2013). Piccole speranze per arrivare carichi ad una missione praticamente impossibile.