Juve, Buffon: "Attenzione al Porto"

Il capitano bianconero: "Siamo in un momento buono e la società ha costruito una squadra ambiziosa"

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Gigi Buffon chiede massima concentrazione in vista della sfida di Champions all'Estádio do Dragão. "Siamo in un buon momento viste le ultime prestazioni - ha spiegato il capitano bianconero -. Ma siamo consapevoli dell'importanza della gara e del valore del Porto. Non sarà facile, ci dovremo guadagnare la qualificazione". Poi sul caso Bonucci: "Può capitare nelle squadre di alto livello, ma accetterà qualsiasi decisione di Allegri".

Il momento della Juve
Il nostro momento è sicuramente molto buono visti i risultati e viste le prestazioni che stiamo fornendo. Siamo consapevoli dell'importanza della gara e del valore dell'avversario, perchè il Porto è una squadra che in questi anni a livello europeo ha sempre centrato quelli che sono i suoi obiettivi, ottavi di finale, quarti di finale, è una squadra che arriva sempre in quella zona, a quel traguardo. Ha tanta esperienza europea e internazionale e gode di tutto il nostro massimo rispetto perchè sappiamo che ci dovremo guadagnare la qualificazione, perchè loro non ci regaleranno nulla".

Avversario da non sottovalutare
"Non c'è bisogno di tenere alta la concentrazione. Non arriviamo da un'Epopea di vittorie europee che ci può permettere di prendere sottogamba un ottavo di finale. Veniamo da buoni anni, in cui abbiamo mostrato grossi miglioramenti e conquistato il prestigio degli aversari meritandolo. Ma l'abbiamo fatto cominciando ogni turno con lamassima serietà e mettendo da parte la presunzione. E' l'unico metodo che conosco per arrivar epiù lontano possibile in queste competizioni"

Dybala e Bonucci, alta tensione nello spogliatoio
"Penso che siano episodi normali in squadre dove c'è alta competitività. La Juve fa parte dell'elite del calcio. E' normale che ci siano episodi di questo tipo perché l'unico modo per soddisfare e stemperare certi animi è solo la vittoria ed è solo la grande prestazione che ogni singolo vorrebbe fare e mettere a disposizione della squadra, proprio con la finalità della vittoria e del risultato. Questo se delle volte non capita, fa sì che questa voglia di strafare, questo senso chiamiamolo di responsabilità che uno ha, fa accettare non bene determinate scelte e si vivono male determinate situazioni. Ma alla fine non penso ci sia nulla di estremamente grave e di compromesso; sono cose che accadono spesso quando il livello della squadra è alto" 

Le gare di Champions
"Le partite di Champions tutti le vivono in modo diverso rispetto a tutte le altre di campionato o coppe nazionali. E' un po' l'esame più difficile, a cui tieni di più e in cui si vuol fare più bella figura. Poi è chiaro che avere l'opportunità di poter vincere è la cosa più importante e che mi interessa. Ho la fortuna di giocare alla Juve, un club che ha costruito una rosa competitiva con l'ambizione di vincere" 

100 presenze in Champions e Casillas
"Mi hanno detto in aereo delle presenze e ci sono rimasto male. Credevo di averne fatte di più... Il mio ego ha subito un brutto colpo. Sono molto felice di incontrare Casillas. E' un amico, un avversario che ho stimato e continuo a stimare tantissimo. Un giocatore che ha fatto una scelta scomoda e ha avuto il coraggio di rimettersi in discussione. Ultimamente l'ho visto in grande forma e auguro ad entrambi di fare una grande partita"

Silva sogna di segnare a Buffon
"Lo conosco molto bene ed è sempre un grande pericolo. Gli auguro di realizzare il suo sogno, ma col nostro passaggio del turno. Sarebbe bello far felici più persone possibili... Io dovrò cercare di essere al massimo della forma per non subire gol perché il Porto è una squadra che sovente crea e spesso e volentieri fa disperare i portieri avversari. Spero di fare una prestazione di alto livello insieme a tutta la squadra"

Obiettivo Champions
"Siamo già andati in finale e quindi, anche se con qualche miracolo, eravamo già competitivi. La socità ha speso per migliraore la squadra senza lesinare. I segnali che dà il club è quello di voler essere competitivi e ambiziosi. Vedo anche come ci alleniamo e i margini di miglioramento che abbiamo. Tutti sono disponibili al lavoro"

Caso Bonucci
"Per Bonucci non so. Non ho idea. Il mister non ha dato formazioni. L'unica cosa che si può dire che quando si è un giocatore importantissimo, trainante e di grande talento come Bonucci, bisogna anche essere i primi a sacrificarsi per il bene della squadra o per il bene e la salvaguardia di determinati equilibri e valori. Leo è molto intelligente, tiene al gruppo e incarna lo stile Juve e non avrà alcuna difficoltà ad affrontare qualsiasi tipo di decisione. Così facendo potrebbe dare anche un segnale importante"

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