Real-Benitez, il destino è segnato

Perez deve decidere se esonerare lo spagnolo adesso (pronto Zidane) o tenerlo fino a giugno

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Lo 0-4 nel Classico ha lasciato il segno in casa Real. Mentre in Spagna è partito il processo al Madrid, la dirigenza blancos vive ore delicate per il caso Benitez. Il tecnico è "condannato" come scrive Marca ma Perez non ha ancora deciso se esonerarlo subito (pronto Zidane) o a fine stagione. I tifosi hanno già deciso, rivogliono Ancelotti e hanno inondato la bacheca dei suoi social con il messaggio: "Torna!".

La rabbia e la delusione dei sostenitori del Real non risparmia nessuno ma si concentra in particolar modo su allenatore e presidente. Con sei punti di distacco dal Barcellona, sette vittorie su 12 gare in Liga e l'umiliazione casalinga di sabato, Benitez ha poche scusanti. L'aut aut che Ronaldo avrebbe pronunciato dopo il Classico ("O lui o me") è solo una conferma in più di come l'ex tecnico del Napoli non sia entrato nel cuore dello spogliatoio.

Ma secondo i tifosi, almeno seguendo i sondaggi on-line, è Perez il primo colpevole della disfatta. Tutto porta al cambio in panchina deciso al termine della scorsa stagione, quando viene scelto di mandare via Ancelotti, l'uomo della Decima, l'allenatore benvoluto da Ronaldo e grande equilibratore dello spogliatoio. Non a caso, subito dopo lo 0-4 le bachece di Facebook e Twitter di Carletto sono state invase dai messaggi "Reviens", "Vuelve", "Torna".

Uno scenario al limite del surreale perché Perez non è uno a cui piace rimangiarsi le decisioni (non a caso sceglierebbe Zidane, ora al Real Casilla, in caso di esonero di Benitez) ma forse l'unico per riportare a galla l'intero ambiente.

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