Suarez-gol poi Ramos salva il Real

Finisce 1-1 il Clasico al Camp Nou: la sblocca Suarez, poi il difensore pareggia di testa al 90'. Siviglia ko, pari Atletico

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Ancora Sergio Ramos, sempre Sergio Ramos: è proprio lui, il difensore specializzato nei gol pesantissimi, a salvare il Real Madrid al Camp Nou di Barcellona segnando di testa il gol dell'1-1 al 90'. Doccia gelata per i blaugrana che, dopo essere passati in vantaggio al 53' con Suarez, sprecano il raddoppio con Neymar e Messi. Punto pesantissimo per il Real che resta saldamente al comando della Liga a +6 sui catalani.

Partita incredibile al Camp Nou dove il Clasico finisce 1-1 al termine di 93 minuti palpitanti, ricchi di giocate spettacolari ma anche di polemiche. Non passano nemmeno tre minuti dal calcio d'inizio e il Real Madrid chiede il rigore per un contatto in piena area tra Mascherano e Vazquez: l'arbitro Clos lascia correre. Meglio le merengues nel primo tempo: il Barça - senza Iniesta che entrerà nella ripresa dopo il lungo stop per infortunio - non riesce a creare gioco e rischia più volte di essere infilzato in contropiede. Anche i blaugrana reclamano un penalty per un mani di Caravajal, ma si va al riposo sullo 0-0. Poi nella ripresa succede di tutto. La svolta al minuto 53: punizione dalla sinistra di Neymar, pallone teso a centro area e colpo di testa vincente di Suarez che brucia sul tempo la difesa madrilena. Esultanza incontenibile dell'uruguaiano e dei tifosi blaugrana, ora il Camp Nou è una bolgia e il Real soffre le pene dell'inferno: prima Neymar (con un destro a giro incredibilmente alto da due passi dopo un dribbling secco su Carvajal), poi Messi (diagonale di sinistro da dimenticare a tu per tu con Navas) sprecano incredibilmente il 2-0. E i blancos non perdonano: al 90' Modric pennella una punizione a centro area dove Sergio Ramos, lasciato troppo solo, salta più in alto di tutti e trafigge Ter Stegen di testa.

Stavolta a fare festa è la squadra di Zidane, ma il Barcellona non si arrende e crea l'ultimissima palla gol al 93' con un pallonetto di Iniesta salvato da Casemiro di testa proprio sulla linea. Finisce 1-1: il Barcellona esce dal campo a testa bassa, il Real come se avesse vinto. E Sergio Ramos si conferma l'uomo dei gol che pesano: dopo quelli nelle finali di Champions 2014 e 2016, e nel Mondiale per Club 2014, eccone un altro che vale la prima ipoteca sulla Liga.

Barcellona e Real si rallentano a vicenda, ma le inseguitrici non ne approfittano. In primis il Siviglia, che avrebbe potuto rimanere da solo al secondo posto e invece si ritrova terzo, sotto ai catalani di una lunghezza: la squadra di Sampaoli paga il clamoroso 2-1 incassato sul campo dell'ex fanalino di coda Granada, che grazie ai gol di Pereira al 27' e di Lomban al 56' mette in ginocchio gli andalusi (inutile il rigore Ben Yedden al 95') e conquista la sua prima vittoria in campionato. Se il Siviglia piange, anche l'Atletico Madrid non sorride: solo 0-0 al Calderon contro l'Espanyol, con gli uomini di Simeone che falliscono così l'aggancio al terzo posto. A fallire l'aggancio ai Colchoneros, a sua volta è il Villarreal che non va oltre lo 0-0 sul campo della matricola Leganes: il Sottomarino giallo resta così a -2 dall'Atletico e adesso può subire il sorpasso di Real Sociedad e Eibar.

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