Il portoghese denuncia un trattamento diverso rispetto a quello riservato al dieci del Barcellona
Nulla turba Cristiano Ronaldo, tranne il "fantasma" di Messi. Sul campo il portoghese è una furia, pronto a sfidare il Bayern Monaco in semifinale di Champions League con il rivale fuori dai giochi. Ma in Spagna sta proseguendo il processo a suo carico per frode fiscale: CR7 avrebbe mostrato tutto il suo disappunto verso la giudice, accusando la giustizia spagnola di adottare due pesi e due misure rispetto a Messi, occorso nello stesso problema.
Una ricostruzione fatta da El Mundo Deportivo, quotidiano catalano vicino all'ambiente blaugrana, che riporta le accuse di "utilizzo di criteri irrazionali, soggettivi e incomprensibili" fatte dal fuoriclasse del Real Madrid alla giudice dopo che quest'ultima gli ha negato l'espediente giuridico concesso all'argentino. Secondo Cristiano i due casi sono identici, ma non vengono trattati come tali.
Il portoghese si riferisce al trattamento riservato a Leo Messi nell'analogo processo per evasione fiscale, chiusosi per l’argentino con una condanna a 22 mesi e una serie di multe che l’hanno portato a versare al fisco spagnolo circa 45 milioni di euro.
Intanto il fronte si allarga: un ex vicepresidente del Valencia, Miguel Zorio, ha denunciato il giocatore del Madrid e il proprietario del Valencia Peter Lim invitando gli inquirenti ad analizzare il contratto sulla gestione dei diritti d’immagine firmato tra i due perché siano gestiti dal tycoon di Singapore.