Samp-Roma 2-1: Manolas, che autogol!

Eder segna il gol dell'1-0 e provoca l'autorete del romanista. Salah segna l'1-1. Tutto nella ripresa. Zenga in estasi. E Garcia in crisi

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Sampdoria-Roma 2-1. Gol di Eder al 5' st, pareggio di Salah al 24' e clamoroso autogol di Manolas al 40' st che apre una sorta di crisi in casa Roma e fa spiccare il volo alla Samp di Zenga e Ferrero. Partita fin troppo ricca di emozioni, dopo un primo tempo senza squilli, con un protagonista assoluto: Eder, gol e ... assist dell'autorete. La Roma in tilt dopo il 2-2 col Sassuolo. Tempi duri per Garcia

Le scorie della domenica, ko la Sampdoria col Torino e 2-2 la Roma col Sassuolo, inducono ai cambi. Previsti quelli di Garcia (Dzeko e Florenzi, invocati dal mondo romanista) e inediti quelli che si è imposto Zenga: radicale cambio della linea difensiva. Problemi e necessità di due squadre che -da piattaforme diverse- puntano in alto. E che molto si annullano, l'una contro l'altra.
Questo, perlomeno, è il filo del primo tempo: molto agonismo, prevalenza (forse) giallorossa dopo l'avvio doriano. E palle-gol al minimo sindacale: se vogliamo Pjanic al 24', balzo di Viviano a respingere il tiro da lontano. Prima e dopo, punture di spillo, e comunque solida prevalenza delle difese.
La Samp presenta Correa dietro il sorvegliato speciale Eder (con Murillo) e in difesa il 17enne (e 9 mesi) Pereira: dicono sarà un prodigio e per come si muove c'è quasi da crederci. La Roma cerca i super-poteri di Dzeko, ma pane per lui ce n'è poco e le parabole impossibili di Florenzi non abbagliano Marassi.
L'infortunio di Silvestre al 29' (subentra Moisander) non stravolge la compattezza doriana dinanzi a Viviano, e la linea dei tre a metà campo (Soriano, Fernando e Barreto) non riserva timori riguardo  a Keita, Nainggolan e Pjanic: pur essendo -ripetiamo- più insistito il possesso-palla della Roma, compresa la trequarti di parte doriana. Va da sè che lo 0-0 del primo tempo è lo specchio dei 45 minuti di gioco.
Poi, la ripresa. E tutto quello che un tempo si è tenuto dentro (emozioni), ora accade. Al 3' Pjanic invoca il rigore per mani di Moisander: c'è e non c'è. Per l'arbitro non c'è. E al 5' dal cappello a cilindro del mago Eder, ecco la punizione dai 25 metri con due doriani che si fanno beffe della barriera romanista: si scansano e il siluro di Eder va a spegnersi nell'angolo, alla destra di De Sanctis. Samp in vantaggio, Ferrero fa di tutto in tribuna. Zenga spicca il volo.
La Roma riparte come una furia. Non può sentirsi addosso l'onta del ko (e della crisi). Reagisce, eccome. Pjanic tira, un difensore devia, Viviano non si sa come cambia traiettoria in volo e devia. E' il 12'. Calci d'angolo che si sommano, entra Gervinho per lo spento Iago. Da vicino Dzeko, da lontano chi capita, la porta doriana sembra stregata, fino a quando il colpo riesce a Salah, dal disco del rigore. L'assist, manco a dirlo, del migliore in campo fra i romanisti (Pjanic). E' il 24', l'1-1 ristabilisce la logica del match.
E c'è dell'altro. Molto altro. Un tiro maledetto di Fernando, prodezza di De Sanctis. Una parabola di Salah, Viviano vigila al 30'. L'ingresso di Cassano, casomai una magia delle sue. La Roma tiene il possesso-palla e il possesso-campo. Ha più mezzi, per vincere. La Samp si difende, ma il fattore-sorpresa incombe sui giallorossi, guai a scoprire le retrovie. 
E proprio questo è il guaio romanista. Scoprirsi. Parte Cassano, palla a Soriano e volo di Eder che va fino sul fondo e mette la palla in mezzo: per Fantantonio che sta largo. De Sanctis è superato, Manolas arriva e devia. Ma nella sua porta. E' il 40'. E' l'autentico autogol che seppellisce la Roma sotto l'1-2 e ridà il senso del volo e della vertigine a Zenga, a Ferrero e a tutta la Sampdoria.

Viviano 7 - Il trionfo doriano è anche suo. Due parate (Pjanic e Salah) sono da veterano della porta: nel senso che aveva la stoffa per essere un campione, e s'è accontentato di essere bravo.
Pereira 6,5 - Nemmeno 18 anni, e che bravo. Alla terza presenza, nemmeno un cenno di timore dinanzi ai romanisti.
Soriano 6,5 - Poco visibile, molto di sostanza. Come si addice a chi ha voglia di crescere per diventare qualcuno.
Eder 8 - Scoprirlo no, non è il caso. Si sa chi è, e di che pasta è fatto. Su punizione ha doti micidiali, palla al piede può lasciarsi alle spalle chiunque.
Manolas 4 - Non è per la partita giocata, è per quell'autogol in cui c'è tutto. Sfortuna e soprattutto goffaggine nel voler respingere quel pallone, senza pressione alcuna, con un compagno alle spalle che poteva fare meglio e Cassano lontano.
Pjanic 7 - Tiri, almeno tre e se non ci fosse stato Viviano... L'assist per il gol di Salah. Il migliore dei suoi.
Keita 6 - Un po' troppo sulle sue, seppure ordinato e coerente. Deve saper osare di più.
Dzeko 6 - Miracoli non ne può fare, in mancanza di palloni dedicati. La Roma fa dozzine di cross, ma non percepibili dal centravanti.

SAMPDORIA-ROMA 2-1
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 7; Pereira 6,5, Silvestre 6 (29' Moisander 6), Zukanovic 6,5, Mesbah 6,5; Soriano 6,5, Fernando 6,5, Barreto 6; Correa 6 (15' st Ivan 6); Eder 8, Muriel 5,5 (33' st Cassano 6). A disp. Brignoli, Rocca, Carbonero, Christodoulopoulos, Palombo, Regini, Krsticic, Bonazzoli, Rodriguez. All. Zenga 7
Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Florenzi 6, Manolas 4, De Rossi 6, Digne 5; Pjanic 7, Keita 6, Nainggolan 6,5 (41' st Ucan sv); Iago 5 (16' st Gervinho 6,5), Dzeko 6, Salah  6,5 (41' st Iturbe sv). A disp. Lobont, Pop, Maicon, Emerson, Castan, Gyomber, Torosidis, Vainqueur, Ponce. All. Garcia 5,5
Arbitro: Banti
Marcatori: 5' st Eder (S), 24' st Salah (R), 40' st Manolas (R) autorete
Ammoniti: Eder, Fernando, Correa, Barreto, Zukanovic, Mesbah (S), De Rossi, Pjanic, Digne (R)
Espulsi: --
Note: --

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