Prandelli: "Nazionale?Ho già dato"

L'ex c.t. in esclusiva a 4-4-2: "Brocchi è un predestinato. Totti? E' mancata la presenza di un dirigente forte, la decisione non è condivisa ed è un problema"

  • A
  • A
  • A

Tra i vari nomi per il dopo-Conte sulla panchina azzurra, c'è chi ha ipotizzato il ritorno di Cesare Prandelli. "Con la Nazionale bisogna essere seri - dice l'ex ct dell'Italia in esclusiva a 4-4-2 -. E' impensabile che qualsiasi allenatore possa rifiutare la Nazionale. Però io ho già dato, quindi mi sembra giusto che si apra ad altri. Io vorrei tornare a fare l'allenatore e non il commissario tecnico.

Prandelli, che nel 2004 ha vissuto una brevissima esperienza alla Roma, interviene sulla vicenda Totti. "E' triste toccare questo argomento, perché si parla di persone di grandissimo spessore. Quando un giocatore dedica la vita alla propria squadra diventa un patrimonio e meriterebbe di più. Detto ciò, Spalletti va rispettato per le proprie scelte perché deve gestire la squadra. E' una situazione che si sono dimenticati di affrontare in questi anni, dove hanno lasciato troppa libertà all'opinione sulla gestione Totti. E' mancata la presenza forte di un dirigente con carisma, capace di affrontare questi problemi preparando tutto e tutti. In questo modo la decisione sarebbe stata condivisa, qui non c'è nulla di condiviso ed è un problema".

L'ex c.t. azzurro, ai tempi del Verona e della Fiorentina, è stato l'allenatore di Brocchi, che da poco ha sostituito Mihajlovic al Milan. "E' stato uno dei miei giocatori più leali e capaci di interpretare e leggere situazioni e rielaborarle. Secondo me è un predestinato e se una società come il Milan decide di scegliere un allenatore giovane, significa che avrà valutato tutte le qualità di questa persona. Il futuro di Balotelli? Dipende da lui in questo momento, non dipende più da allenatori o dirigenti. Se la sua volontà è il calcio e far vedere che può essere ancora un giocatore importante, allora riuscirà a ottenere quello che ha in testa. Se la priorità non è il calcio, avrà sempre alti e bassi".

In Nazionale, oltre a Balotelli, Prandelli ha allenato anche Marchisio, che dovrà saltare l'Europeo per il brutto infortunio: "Gli faccio un grande in bocca al lupo, è un professionista molto serio e capace e gli auguro di tornare in forma presto come prima. Quando perdi un giocatore titolare, diventa complicato tutto, non se in club che hai alternative pronte, in Nazionale devi avere la fortuna di trovare giocatori già pronti. De Rossi e Pirlo? Dipende dalle idee che ha il ct, se vuole un centrocampo dinamico e di corsa servono altri giocatori, se vuole personalità ed esperienza questi possono essere giocatori utili".

Leggi Anche