Pirlo, la Coppa e il futuro: "Nazionale o club, qualcosa farò"

L'ex di Milan e Juve ambasciatore della finale di Coppa Italia. E parla di Juve, Milan, Napoli e Gattuso

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L'uomo giusto al posto giusto: ci sta proprio tutto. Andrea Pirlo, uomo-immagine della finale di Coppa Italia Juventus-Milan (9 maggio, stadio Olimpico), riassume la sfida come meglio non si potrebbe fare. E raccontare. Leggenda dell'una e dell'altra, oltre che della maglia azzurra. Pirlo è salito nel pomeriggio su un Frecciarossa, portando con sé il trofeo che sarà assegnato tra 28 giorni.

"Vivrò la finale in maniera equidistante, anche perché devo portare la coppa. Spero sia una bella partita e vinca il migliore", ha detto Pirlo, che ha conquistato il trofeo due volte, con i rossoneri e i bianconeri. C'è stato anche il tempo e il modo per due parole sul campionato. E sulla sfida del 22 aprile: Juve-Napoli. "Per il Napoli è decisiva, per la Juve no. Sarà una partita bloccata, il Napoli dovrà vincere per cercare di avvicinarsi, mentre la Juve farà la sua partita", ha aggiunto l'ex centrocampista parlando in Lega Calcio. "Speriamo solo sia una bella partita, giocano due grandi squadre. Finché c'è una Juve così forte è dura per le altre, penso che sia la squadra più forte in Italia sarà dura batterla". 

Il suo futuro. "Non so, ho appena finito di giocare. Avrò il tempo di scegliere con calma. Ho avuto colloqui con tante persone, sia in Nazionale sia di club, ci sarà tempo per pensarci". Non si sbilancia sui piani per il futuro, concentrato sulla partita di addio al calcio del 21 maggio. "Voglio salutare il pubblico italiano e i compagni con cui ho giocato". "Adesso penso solo a riposarmi dopo tanti anni di calcio ha aggiunto l'ex centrocampista - Poi se arriverà qualcosa di bello da fare cercherò di sceglierlo nel migliore dei modi".

E poi sull'amico Rino Gattuso. "Non me lo aspettavo perché non l'ho mai visto allenare a questi livelli, però lo speravo per lui. Ha dimostrato in questi anni di saper fare l'allenatore". "Sta facendo molto bene, sono contento per lui. Tutti pensavano all'inizio che portasse solamente grinta e temperamento, cose che aveva lui in campo, invece il Milan è una squadra che gioca bene al calcio ed è bella da vedere. Come può ridurre il Milan il gap dalla Juventus? Deve fare quello che sta facendo adesso, si è ripreso da un momento buio e sembra che stia cominciando a intravedere la luce, deve dare continuità a un progetto e penso che questa sia la strada giusta".

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