Infantino spiega il Mondiale a 48

Il presidente della Fifa: "48 squadre, 16 gironi da 3: poi i sedicesimi. Durerà 32 giorni, proprio come adesso"

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Il Mondiale 2026 si giocherà a 48 squadre. La scelta è stata illustrata dal presidente della Fifa Infantino in una conferenza stampa: "Sono felice perché è una decisione presa all'unanimità. Il Mondiale sarà a 48 squadre, con 16 gironi da tre: passeranno le prime due di ogni gruppo. Poi ci saranno i sedicesimi. Durerà 32 giorni, come adesso e si svolgerà in 12 stadi. Chi vincerà alla fine avrà giocato 7 partite, proprio come col format attuale".

Infantino è raggiante: "Per tante nazioni sarà una grandissima occasione. Ci saranno 16 squadre in più, magari per qualcuna sarà la prima volta. La decisione è stata unanime, sarà un Mondiale più moderno e parteciapto, in tanti potranno realizzare i propri sogni".

Il presidente ha spiegato il nuovo format: "Il Mondiale si disputerà in 32 giorni, come nel format attuale. Siamo stati attenti a non aggiungere date o partite, anche per non pesare su club e giocatori. Chi vincerà il Mondiale, alla fine avrà giocato 7 partite, proprio come oggi. Ci saranno 48 squadre, suddivise in 16 gironi da tre. Passeranno le prime due, che andranno ai sedicesimi: lì si incroceranno le prime con le seconde". (nella foto sotto, una slide della Fifa pubblicata su Twitter da Rob Harris, giornalista dell'Associated Press).

Infantino sa che ci saranno tanti casi di squadre a pari punti, come è normale in gironi con tre squadre. Sul banco si studiano i metodi per stabilire il passaggio del turno, come eventualmente i rigori dopo i pareggi: "È troppo presto ora per decidere, sono cose che verranno studiate negli anni a ridosso del Mondiale 2026. Per adesso abbiamo già tante regole sul passaggio del turno, come la differenza reti. Ma anche il ranking, che è un valore obiettivo".

Dalla Germania sono piovute le prime critiche, Infantino spiega: "Con qualsiasi format la Germania ci sarà sempre ai Mondiali. Per le altre invece, è una grande occasione. Con i club c'è dialogo e un canale aperto: sappiamo che ci sono delle criticità, ma non abbiamo stravolto il calendario e il Mondiale durerà come adesso. Siamo entrati nel 21esimo secolo. Il calcio non è più una questione che riguarda solo Europa e Sud-America. Il livello generale è molto cresciuto. Sono certo che la decisione odierna è molto positiva per il nostro mondo".

Infantino ha aggiunto: "Ogni confederazione avrà più posti" pur precisando che il numero di slot aggiuntive per ogni area "non è ancora stato deciso". Uno degli aspetti che ha sicuramente influito nella decisione della Fifa è quello di natura economica, con un incremento di ricavi di 640 milioni di dollari rispetto alle previsioni per il Mondiale in Russia del 2018, ancora con 32 squadre. "Si tratta di stime - ha precisato il numero uno della Fifa - È difficile sapere quale sarà la situazione economica tra diversi anni".

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