Milan: vertice concluso tra Montella e Mirabelli

Non è un lunedì come dopo Marassi, il tecnico ha incassato la fiducia del club. Ma gli umori, ovvio, sono quelli che sono

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Doveroso non alimentare allarmismi, serve attenersi ai fatti. E i fatti dicono che poco prima delle 15 Vincenzo Montella si è accomodato attorno a un tavolo con il diesse Mirabelli. Un vertice del lunedì, concluso poco prima delle 17, crediamo senza la grande amarezza, e pure le tensioni, del dopo-Marassi, ma con il sereno disagio di un momento-no che va valutato e superato. In gran fretta. Vista sul derby, mancano due settimane.

Dalla Samp alla Roma non è cambiato, purtroppo, l'esito delle partite, il doppio 0-2. Ma sono cambiati i modi e forse gli umori del giorno dopo. Lunedì scorso correvano i brividi delle parole di Fassone ("non si può giocare a quel modo"), ora c'è il mezzo conforto di Mirabelli che esclude ribaltoni e conferma la fiducia al tecnico. Sono parole che contano, l'ombra di Ancelotti resiste, ma da lontano, la sfida con l'Inter è vista e vissuta come lo spartiacque della stagione, l'esame che decide il dentro/fuori.
Fra l'altro, c'è anche da risolvere in fretta la scelta del nuovo preparatore atletico, uno dei punti-cardine del lavoro di uno staff tecnico.
E questa à la cronaca della giornata a casa-Milan, al termine della quale dalla stanza dei bottoni non sono emerse novità sconvolgenti, ma solo la voglia di voltare subito pagina e preparare l'Evento-derby come si deve. Oggi, martedì e mercoledì si riposa. Da giovedì chi è rimasto a Milanello comincerà a lavorare: obiettivo-Inter.

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