Napoli-Atalanta 0-2: Caldara-show

La doppietta del difensore centrale gela il San Paolo. Fischi per gli azzurri di Sarri, espulso Kessie

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Colpaccio dell'Atalanta nell'anticipo della ventiseiesima giornata di Serie A. I nerazzurri di Gasperini hanno battuto 0-2 il Napoli al San Paolo, portandosi a sole tre lunghezze dal terzo posto degli azzurri che significa Champions League. Decisiva la doppietta di Caldara, con un colpo di testa in mischia nel primo tempo e una girata al volo nella ripresa. Per il Napoli, traverse di Insigne e Mertens. Espulso Kessie nella ripresa.

Gasperini alla vigilia l'aveva annunciato: "La classifica dice che possiamo andare al San Paolo a giocarcela". Detto, fatto, con una differenza: l'Atalanta esce dal San Paolo con tre punti meritati, frutto della solita partita tatticamente perfetta e fisicamente strabordante. Decisivo il gioiellino Caldara, uno che ha esordito da titolare all'andata proprio contro gli uomini di Sarri, ma che ha confermato tutte le sue qualità nelle due fasi di gioco, insuperabile in difesa e letale in area avversaria. La distanza tra Napoli e Atalanta si riduce così a tre punti per una che a Bergamo non vuole smettere di far sognare. Per gli azzurri, invece, un brutto stop. La sfortuna in occasione delle traverse di Insigne e Mertens è solo un alibi per una partita giocata sottoritmo e con le idee confuse negli uomini chiave, nonostante l'ultimo quarto di gara in superiorità numerica. La sensazione è che il serbatoio nei titolarissimi sia in riserva e chissà quale sarà stata la reazione del presidente De Laurentiis.

Lo 0-2 del San Paolo è una vittoria a scacchi di Gasperini, uno che ci ha preso gusto a guidare la sua giovane monoposto come una fuoriserie da urlo. Dopo aver atteso con un baricentro basso il solito inizio deciso del Napoli, passando indenne i primi dieci minuti anche grazie alla traversa spizzata da Insigne, l'Atalanta lentamente ma con decisione ha preso campo e coraggio, giocando palla a terra e sfruttando la fisicità di Petagna per salire con convinzione sulle ali. Proprio sugli esterni i nerazzurri hanno costruito le basi per vincere la partita, con Conti e Spinazzola in supporto di Toloi e Masiello, bravi ad assorbire i tagli di Callejon ed Insigne, evitando le imbucate e chiudendo Mertens nella morsa costituita da Caldara e i due centrali di centrocampo Freuler e Kessie. Una squadra stretta e corta che alla prima occasione è passata in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con Caldara lesto a deviare in rete un pallone sporcato da Conti. Ma non è un caso, anzi, è stato il decimo gol stagionale sugli sviluppi di un calcio piazzato. La reazione del Napoli arriva poco prima dell'intervallo, ma dopo il diagonale fuori di Mertens è Berisha, con l'aiuto decisivo della traversa, a negare al belga il pareggio.

A inizio ripresa però è un monologo atalantino, a dispetto di chi fosse aspettato un Napoli deciso e all'attacco. Dopo pochi secondi Petagna non sfrutta un erroraccio di Maksimovic calciando centralmente, ma il dominio nerazzurro del primo quarto d'ora porta anche Conti e Kurtic dalle parti di Reina. La svolta arriva a metà tempo, ma non cambia il corso degli eventi. Kessie raccoglie due ammonizioni nel giro di tre minuti lasciando l'Atalanta in dieci, ma il Napoli, sbilanciato dall'ingresso di Milik per Hamsik, alla prima occasione subisce il contropiede vincente aperto e chiuso da Caldara con un coast-to-coast in combinazione con Spinazzola girato in rete al volo. Sopra di due reti e in inferiorità numerica, Gasperini si copre chiudendo ulteriormente le linee di passaggio ai palleggiatori napoletani, stanchi e privi di idee. Le conclusioni di Zielinski e Mertens si infrangono su Berisha, mentre sulla coscienza di Callejon pesa un colpo di testa clamorosamente girato a lato da pochi passi.

Caldara 8 - Partita perfetta. Non sbaglia un intervento e sigla la doppietta decisiva

Callejon 4,5 - Soffre come tutto l'attacco, ma ha sulla coscienza un gol già fatto

Petagna 7 - Segna poco, ma fa un lavoro incredibile per la squadra. Quando protegge palla non c'è modo di portargliela via

Mertens 5,5 - Si sveglia dopo un'ora, quando è troppo tardi. Sfortunato sulla traversa, ma sottotono come gli altri

Maskimovic 4,5 - Prende il posto di Koulibaly e lo fa rimpiangere dall'inizio. Graziato da Petagna a inizio ripresa

Toloi 7 - Spaventa tutti cadendo sulla faccia dopo un intervento pazzesco. Uno dei tanti precisi della sua partita attenta

NAPOLI-ATALANTA 0-2
Napoli (4-3-3):
Reina 5,5; Hysaj 4,5 (34' st Maggio sv), Albiol 5, Maksimovic 4,5, Ghoulam 5; Zielinski 5,5, Diawara 5, Hamsik 5 (14' st Milik 5); Callejon 4,5, Mertens 5,5, Insigne 5,5 (34' st Pavoletti sv). A disp.: Rafael, Sepe, Koulibaly, Rog, Strinic, Chiriches, Giaccherini, Jorginho. All.: Sarri 5.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha 7; Toloi 7, Caldara 8, Masiello 7; Conti 6,5, Kessie 6, Freuler 6,5, Spinazzola 6,5; Kurtic 6,5 (41' st Cristante sv); Gomez 6,5 (37' st Grassi sv), Petagna 7 (47' st Zukanovic sv). A disp.: Gollini, Dramé, Bastoni, Migliaccio, Konko, D'Alessandro, Mounier, Paloschi, Hateboer. All.: Gasperini 7,5
Arbitro: Celi
Marcatori: 28' Caldara, 25' st Caldara 
Ammoniti: Hysaj (N); Berisha (A)
Espulsi: 22' st Kessie (A) per somma di ammonizioni

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