Italia, Insigne convince Conte e scalza Eder

Il napoletano merita una maglia da titolare a Euro 2016, ma questa Nazionale deve iniziare a battere le big

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E' finalmente sbocciato in una sera di inizio primavera l'amore tra Lorenzo Insigne, Conte e la Nazionale. La splendida prestazione contro la Spagna, arrivata dopo alcune incomprensioni con il ct azzurro, ha prepotentemente rilanciato lo scugnizzo napoletano in maglia azzurra. A Udine il talentino di Sarri ha segnato e convinto critica e soprattutto commissario tecnico, che adesso sta seriamente pensando di regalargli un posto da titolare per i prossimi Europei francesi. Una promozione ottenuta sul campo al culmine di una stagione da grande protagonista, durante la quale oltre ai colpi ha trovato anche quella continuità e maturità che Conte gli chiedeva da tempo.

Insigne, ma anche Bernardeschi e Zaza, il cui ingresso ha cambiato la partita del "Friuli", potrebbero essere le armi segrete della giovane Italia, decisa a far innamorare i tifosi del Belpaese a Euro 2016 nonostante lo scetticismo degli ultimi tempi, legato anche all'addio dello stesso Conte. Di sicuro un Insigne così non può restare in panchina e adesso chi rischia il posto è Eder. Dal suo aerrivo all'Inter l'ex Samp ha subito una preoccupante involuzione, risultando spesso il pegigore in campo e mancando da troppo tempo l'appuntamento con il gol, in campionato come in Nazionale (finora solo 2 in azzurro e 0 in nerazzurro). Ma più delle reti che non arrivano, preoccupano la sua assenza dal gioco e il feeling svanito con i compagni di reparto.

Proprio l'attacco è la zona del campo con più incertezze in casa Italia e l'inserimento di Insigne sembra essere la soluzione migliore per risolvere i problemi che ancora ci sono. Come quello delle vittorie contro le grandi d'Europa. Da quando Conte si è seduto sulla panchina azzurra, infatti, la nostra nazionale ha battuto solo l'Olanda: 2-0 all'esordio della nuova era contiana. Poi due pareggi contro Inghilterra e Spagna e altrettante sconfitte al cospetto di Portogallo e Belgio. Un bilancio torppo avaro per poterci presentare agli Europei con la sicurezza dei forti. Nonostante Insigne.

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