Nba, dramma Popovich: Messina capo allenatore San Antonio, ma va ko

Gregg assente per la morte della moglie Erin. L'italiano all'esordio da capo allenatore. Golden State non fa sconti e va sul 3-0

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Partita diversa da tutte le altre nella notte all'AT&T Center. Gregg Popovich, storico allenatore dei San Antonio Spurs, non è in panchina. Dopo 40 anni di matrimonio, ha appena perso la moglie Erina. Al suo posto, all'esordio come allenatore nei playoff, c'è il suo vice, Ettore Messina. Mai un italiano aveva ricopero questo ruolo, che l'ex ct della Nazionale avrebbe certamente voluto occupare in un altro momento. Gara 3, comunque, la vincono in trasferta i Golden State Warriors 110-97 (26 per Durant).

GOLDEN STATE WARRIORS - SAN ANTONIO SPURS 110-97 (3-0)
L'esordio in panchina ai playoff di Ettore Messina (coach Popovich, come detto, assente perchè a lutto per la morte della moglie Erin) non cambia le carte in tavola: San Antonio si arrende a Golden State anche tra le mura amiche dell'AT&T Center. Altra vittoria meritata per i campioni in carica che conducono nel punteggio senza soluzione di continuità dalla metà del secondo quarto fino alla sirena di fine partita. Come nelle precedenti due sfide sono ancora Klay Thompson (19 punti) e Kevin Durant (26 con 9 rimbalzi e 6 assist) a portare per mano i Warriors che sorridono anche grazie ai 16 punti di Shaun Livingston e alla solita prova di grande sostanza di Draymond Green (10 punti, 6 rimbalzi e 7 assist). Ai texani non basta un buon LaMarcus Aldridge (18 punti, 10 rimbalzi) ben sostenuto da Tony Parker (16 punti in 17' in uscita dalla panchina). Ancora senza Kawhi Leonard per gli Spurs si mette davvero male. La montagna da scalare è assai alta e domenica sera (21,30 italiane) i Warriors possono già archiviare la pratica.

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