Eurolega: Milano, che spreco!

L'Olimpia butta via il +12: i russi recuperano e vincono 77-71

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Terza sconfitta consecutiva per Milano, che nell'undicesima giornata di Eurolega si arrende al Khimki Mosca nella bolgia del Forum e resta ultima. L'Olimpia gioca in maniera praticamente perfetta per un quarto e mezzo, chiude sul 38-31 all'intervallo lungo e poi si mette nei guai da sola nel terzo quarto quando i russi tornano in partita con una grande rimonta. Nell'ultimo periodo Shved trascina i suoi fino al 71-77 finale.

Milano parte forte e nel primo quarto macina campo e punti con facilità fino ad arrivare a un tranquillo 20-10 che spezza in due il match. Le percentuali al tiro da tre dei moscoviti (zero su otto contro il 40% dei padroni di casa dal perimetro) aiutano l'Olimpia a mantenere un vantaggio rassicurante che a 6” dal primo stop si attesta sul +12: 24-12 con Jerrells che ruba palla e serve a Gudaitis un cioccolatino da scartare in schiacciata. La tripla – la prima del match per il Khimki – e l'appoggio al vetro di Zubkov aprono il secondo quarto: il parziale di 5-0 frena l'entusiasmo di Pianigiani, costretto a chiamare subito il time-out. Con Cinciarini in campo Milano non perde velocità nel palleggio, ma chi fa veramente la differenza è Jerrells che in pochi secondi piazza un 7-0 che riporta i suoi al distacco di fine primo quarto: 31-19. I problemi di gestione dell'Armani salgono a galla subito: i russi falliscono spesso il pick and roll in post basso, Bartzokas dalla panchina assiste al lento ma efficace assottigliamento del distacco fino al -3 dei due liberi di Jenkin (34-31). I punti recuperati dal Khimki sono la sveglia di cui gli uomini di Pianigiani hanno bisogno: Theodore prima realizza in penetrazione e poi serve Tarczewski per la schiacciata dell'intervallo lungo: 38-31. Equilibrio ed errori da una parte e dall'altra al rientro dagli spogliatoi.

Milano resta più o meno tranquilla fino a metà quarto: la schiacciata di Thomas vale il -2, la palla persa da Milano lancia il contropiede in solitaria per Jenkins che appoggia al vetro per il 46-46 a poco più di 3' dalla fine. L'annebbiamento di Jefferson e compagni costa il sorpasso Khimki: in pochi secondi due triple impossibili del solito Shved portano i russi sul 51-55, poi Gudaitis e Pascolo con una giocata da tre punti riportano i meneghini sul +1. Nell'ultimo periodo è un vorrei ma non posso quello dell'Exchange, costretta a inseguire e comunque spesso bucata in difesa. Jerrells firma la tripla del 62-66, poi la gara si addormenta fino a quando Bertans non piazza la bomba del -1 che però è solo illusoria: Shved la mette dagli spogliatoi per il 65-71, i due liberi sbagliati da Gudaitis spianano la strada al Khimki che vola prima con Micov e poi con i liberi di Jenkins. La schiacciata di Gudaitis è l'ultimo canestro del match: finisce 71-77. Continua la crisi europea di Milano, bloccata a 6 punti da ormai tre partite. Le vittorie con Valencia e Bamberg sembrano lontane anni luce, e si fanno sempre più preoccupanti i black-out che anche stavolta son costati caro alla squadra di Pianigiani. La settimana prossima altra sfida decisiva contro i greci del Panathinaikos.

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