Il ct azzurro dopo aver conquistato la finale mondiale: "Siamo un gruppo in cui ognuno mette del suo facendo la differenza"
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Ferdinando De Giorgi si gode la sua seconda finale mondiale da ct dell'Italvolley, conquistata al termine di un match senza storia con la Polonia: "Con la Polonia ultimamente stiamo giocando un sacco di partite importanti, perché quando si arriva alla fase finale dei tornei giocare contro di loro vuol dire che ci si gioca qualcosa di serio - le sue parole al termine della semifinale di Pasay -. Come è capitato oggi: a volte sono stati bravi loro, oggi siamo stati più bravi noi. Abbiamo tenuto duro nei momenti in cui loro hanno provato con grande forza a rientrare. Noi non ci siamo scomposti, anche quando abbiamo subito due o tre punti in momenti delicati".
"La squadra è rimasta sempre molto lucida, con l'idea chiara di cosa doveva fare per uscirne - ha proseguito De Giorgio -. Ne avevamo parlato, lo avevamo preparato, e quindi tutti i ragazzi erano lucidi nelle scelte da fare. Oggi bisogna dire che Francesco Sani, quando è entrato, ha girato dei momenti importanti dei set. Anche Luca Porro ha dato un grande contributo, così come Anzani, che ha preso dei muri decisivi. Questo deve essere il nostro spirito. Siamo un gruppo nel quale ognuno mette il suo in campo facendo la differenza".
In finale c'è la Bulgaria dell'ex ct Blengini, di cui De Giorgi prese il posto nel 2021: "La Bulgaria è una squadra che ha meritato di arrivare in finale, un po' a sorpresa, nel senso che dall'altra parte c'erano squadre forti che sono state eliminate, ma non per demerito loro. Hanno giocato molto bene. È una squadra talentuosa, forte, e quindi anche domani dobbiamo prepararci a una partita da giocare fino alla fine".