TENNIS

Zverev, le scuse dopo le racchettate alla sedia dell'arbitro: "Sfogo inaccettabile"

Il tedesco, espulso dal torneo di Acapulco, interviene sui social: "Rifletterò per assicurarmi che non succeda di nuovo"

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Hanno fatto il giro del mondo le immagini di Alexander Zverev, che prende a racchettate la sedia del giudice arbitro, reo di non ave verificato di persona un punto contestato, durante un match di doppio del torneo di Acapulco. Una scenata che è costata al tennista tedesco l'espulsione dall'Atp 500 messicano e che soprattutto gli ha fatto fare una pessima figura al campione olimpico di Tokyo.

Zverev "chiede perdono" per il proprio comportamento. In un messaggio pubblicato sul suo account Instagram. Il numero 3 al mondo afferma di essersi "scusato in privato con l'arbitro di sedia" e definisce il suo sfogo "inaccettabile". "Non sarebbe dovuto succedere, non ho scuse. Chiedo scusa ai miei tifosi, al torneo e a questo sport che amo. Come sapete do tutto in campo. Questa volta ho dato troppo", ha scritto anche tedesco. Il 24enne ha anche annunciato che utilizzerà i prossimi giorni "per riflettere" e "assicurarsi che non succeda di nuovo".

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