Davis, Belgio-Italia: domani si comincia

Barazzutti: "Sarà dura senza Fognini, ma siamo capaci di tutto". Prima sfida Lorenzi-Darcis

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Saranno Paolo Lorenzi e Steve Darcis ad aprire domani la sfida dei quarti di finale di Coppa Davis tra Belgio e Italia, in programma sul veloce indoor dello Spiroudome di Charleroi. A seguire toccherà ad Andreas Seppi e David Goffin. Una sfida che sulla carta parla a favore dei belgi che possono schierare il n.14 delle classifiche Atp, mentre gli azzurri saranno orfani di Fabio Fognini, fermo per infortunio dopo l'exploit di Miami dove ha raggiunto le semifinali.

"Il campo è veloce - spiega capitan Barazzutti alla vigilia - ma i nostri sono abituati a giocare su tutte le superfici e in questi giorni di allenamento si sono adattati. Darcis è un ottimo giocatore da Davis, in questa competizione si esalta e lo ha dimostrato nel turno precedente contro al Germania. Lo stesso vale per Goffin, che è stato capace di entrare nei top ten. Però anche i nostri ragazzi interpretano bene le sfide in Davis, sono molto motivati e daranno il massimo".

Lorenzi ha affrontato solo una volta in passato Darcis e lo ha battuto nel torneo di Metz nel 2015: "Sarà un match duro - sottolinea il 35enne senese - Darcis in Davis è molto solido. Contro la Germania non c'era Goffin e da solo ha praticamente fatto passare il turno al Belgio vincendo i singolari contro Zverev e Kohlschreiber. Sto bene, sarebbe importante partire con il piede giusto. La superficie è veloce e le palline rimbalzano poco, un vantaggio per i nostri avversari, ma ci siamo abituati".
Il compito più difficile spetterà però a Seppi che sfiderà il n.1 belga Goffin contro il quale ha perso entrambi i precedenti, mentre ha battuto Darcis di recente agli Australian Open, perdendo poi a Sofia qualche settimana dopo. "Sarebbe importante scendere in campo sull'1-0 per noi - dice l'altoatesino - con Goffin ho perso due volte ma è un avversario che ti fa giocare molti scambi. Il Belgio gioca in casa ed è favorito, ma noi ce la giocheremo fino in fondo e non partiamo certo battuti. In Davis ci esaltiamo, ci crediamo e proveremo a vincere come abbiamo già fatto in Argentina".

Quello al via domani sarà il nono confronto tra le due nazioni, che non si incontrano da 17 anni. Nel bilancio dei precedenti l'Italia è avanti per 5-3, anche se l'ultimo, risalente appunto al settembre 2000, i fratelli Rochus condannarono l'Italia alla retrocessione. Il quartetto azzurro è completato da Simone Bolelli e Alessandro Giannessi, 26enne ligure alla prima convocazione in azzurro.

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