TENNIS

Tennis: Sinner torna a casa, grande festa a Sesto Pusteria per il n° 1 al mondo

Il fuoriclasse altoatesino festeggiato dai suoi concittadini dopo aver scalzato Djokovic da trono mondiale

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Per Jannik Sinner è tempo di festeggiamenti. Il fuoriclasse altoatesino, primo italiano salito alla posizione di numero 1 del mondo nel ranking ATP, è tornato nel suo paese natale, Sesto Pusteria, per ricevere l'abbraccio dei suoi concittadini per la grande impresa di aver scalzato Novak Djokovic dal trono mondiale. Accolto dal sindaco Thomas Summerer, dai rappresentanti degli enti locali e dai suoi tanti tifosi, Sinner ha firmato il libro d'oro, simbolo della città, ed è stato accolto da un'autentica ovazione sulla piazza di fronte al Municipio. "Sono molto contento di essere qui. Tutta la mia infanzia è qua a Sesto. Di quando ero piccolo ricordo il tempo passato a giocare in paese con gli amici" queste le sue prime parole pronunciate in tedesco.

In italiano una battuta sulla sue doti canore e da musicista. "È meglio per tutti che non suoni e non canti" ha scherzato Sinner. Poi il nuovo numero 1 al mondo ha raggiunto il padiglione del tennis, al quale il pubblico non ha accesso, per festeggiare con i giovani allievi dei tennis club dell'Alta Pusteria: "Mi rende felice poter aiutare questi giovani ragazzini che incontrerò dopo a cullare il sogno che ho avuto anch'io, quello di diventare il numero uno del mondo".

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BINAGHI: "SINNER COME GIGI RIVA"

"Hai fatto felici milioni di appassionati, fregatene se qualche vecchio campione ti ha criticato quando non hai giocato la Coppa Davis o le Olimpiadi". Lo ha detto il presidente della Federazione italiana tennis e padel Angelo Binaghi, in occasione della festa per Sinner a Sesto Pusteria. Binaghi, sardo di nascita, ha paragonato Sinner a Gigi Riva: "Lui ci ha fatto crescere e diventare persone migliori, e lo stesso farà Jannik con l'Alto Adige: quando andrete in giro per il mondo a dire che siete di Sesto, tutti sorrideranno e vi apriranno la porta", ha aggiunto. E rivolto alla famiglia del tennista ha ricordato: "Ci avete insegnato che per migliorare l'Italia non bisogna partire da grandi città con grandi risorse. Si può partire da un piccolo paese, purché ci siano grandi valori: senso del dovere, valore del lavoro, simpatia, gentilezza".

Anche il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher ha voluto dedicare parole al miele per Sinner: "Siamo più che orgogliosi. Il successo di Jannik è arrivato in giovane età, ma il tema è il modo: sempre con un comportamento esemplare, sempre rispettoso, con fair play, educato. I genitori, la famiglia e il suo team devono essere orgogliosi. E tu devi essere orgoglioso di te". Il governatore ha citato l'episodio avvenuto pochi minuti prima in piazza Municipio: "Jannik ha tenuto l'ombrello mentre firmavo l'onorificenza, è un'immagine che mi ricorderò sempre". 

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