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L'inglese si era messa a piangere durante il torneo di Dubai dopo aver riconosciuto fra il pubblico l'uomo che l'aveva perseguitata nei mesi precedenti
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L'incubo stalker torna a far capolino nella vita di Emma Raducanu. La tennista inglese ha rischiato di incontrare nuovamente il suo "perseguitore" sugli spalti di Wimbledon, tuttavia l'organizzazione del torneo ha provveduto a fermare l'uomo prima che potesse entrare in contatto con la 22enne di origini romene.
Dopo essersi messa a piangere durante una partita del WTA 1000 di Dubai avendolo visto fra gli spalti, Raducanu ha denunciato l'uomo a cui è stato imposto un ordine restrittivo al fine di evitare nuovi episodi di stalking. Secondo quanto riportato dalla Bbc, il sistema di sicurezza dell'All England Club ha evidenziato che il nome dell'individuo era stato segnalato, bloccando il suo tentativo di partecipare all'estrazione pubblica.
Un incubo che sembra non avere fine per Raducanu che, nei primi mesi del 2025, aveva dovuto fronteggiare una serie di persecuzioni da parte dell'uomo che proprio a Dubai l'aveva fermata per strada, scattandole una foto senza chiedere l'autorizzazione e consegnandole una lettera: "Ho visto nel primo game della partita e ho pensato: 'Non so come farò a finire' - ha raccontato la giocatrice britannica dopo l'episodio negli Emirati Arabi Uniti -. Non riuscivo letteralmente a vedere la palla per le lacrime. Riuscivo a malapena a respirare. Ho pensato: 'Devo solo prendere fiato'. Da quel giorno sono più cauta, e non vado mai in giro da sola".