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L'ex ragazzo prodigio del tennis italiano Quinzi si ritira: "Troppo stress"

Wimbledon Junior nel 2013 e due titoli dell'Atp Challenger Tour, ma il 25enne veneto non ha retto il peso delle aspettative

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"Entrare in campo era diventato un dovere, una sofferenza. Non c'erano più passione e divertimento". Con queste parole Gianluigi Quinzi ha annunciato l'addio al tennis. Il veneto classe 1996 aveva esaltato gli appassionati in giovane età, per essersi imposto nel 2013 a Wimbledon nella categoria junior e per aver contribuito alla prima vittoria dell'Italia in Coppa Davis ragazzi.     

Getty Images

Troppo stress. Quinzi, considerato a lungo la futura stella del tennis italiano, non è riuscito a gestire l'ansia e le aspettative che hanno accompagnato la sua carriera, fin dagli esordi. "Nel momento in cui mi sono reso conto di non riuscire a entrare nei primi 100 ho detto a me stesso che dovevo riflettere e capire che cosa fare", ha dichiarato il tennista nel corso di un'intervista rilasciata a Nuova Sardegna. "Non riuscivo a resettare e a ricominciare con entusiasmo. Quando vinci tanto da giovane, perdere diventa una tragedia. E per me è stato così".

Nella sua breve carriera ha vinto due titoli dell'Atp Challenger Tour, raggiungendo 140° posto nel ranking Atp. "Mi è mancata la sicurezza a lungo termine e dopo 20 anni di sacrifici non ero più convinto dei miei obiettivi". La decisione, a lungo ponderata in questi mesi di isolamento per il Covid-19, diventa infine ufficiale. "Nel frattempo, perché devo anche mantenermi, faccio il coach. Da due mesi e mezzo sto seguendo Federico Vita", ha ammesso Quinzi, ma l'obiettivo per il futuro è quello di diventare manager dello sport.

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