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TENNIS

Jannik Sinner torna in campo a Roma: cosa aspettarsi dopo tre mesi di stop?

Il numero uno al mondo rientra agli Internazionali: può già vincere? Dal fattore riscatto alla condizione psicofisica

di Francesco Lommi
05 Mag 2025 - 09:30

L'incubo è finito. Tre mesi dopo la squalifica per il caso Clostebol, Jannik Sinner torna nel tabellone di un torneo Atp. E quale modo migliore per riprendere se non in casa, agli Internazionali di Roma, e da numero uno al mondo? Il tennista italiano è pronto a raccogliere l'abbraccio del Foro Italico e a togliersi qualche sassolino dalle scarpe, come ha fatto capire in un'intervista rilasciata di recente.

LA RIVINCITA

Incredibilmente, anche un ragazzo come Sinner, sempre impeccabile nei modi e nelle dichiarazioni, in questi mesi si è guadagnato una discreta schiera di "hater": da molti appassionati di tennis fino a colleghi (vedi Kyrgios e Djokovic) o altri sportivi, come Federica Pellegrini. Al centro del mirino il trattamento speciale che Jannik avrebbe ricevuto nella vicenda Clostebol. "Ognuno è libero di dire ciò che vuole ed è libero di giudicare. Solo io so cosa è successo e cosa ho passato nell'ultimo anno: i giocatori, nello spogliatoio o anche al ristorante, mi guardavano in modo diverso. Non mi piaceva. Non auguro a nessuno di passare una roba del genere da innocente".

Parole e sguardi che hanno fatto capire a Sinner chi davvero è suo amico e chi no, ma che l'hanno portato anche a considerazioni estreme: "Se ho pensato di mollare tutto? Sì, mi è capitato".

"ARRUGGINITO? È MIGLIORATO IN TUTTO"

E allora che Sinner vedremo in campo dopo tre mesi senza partite ufficiali? Gli unici indizi a disposizione sono i video dei suoi allenamenti, dove la palla "suona" ancora come sempre, e, soprattutto, le parole di uno sparring partner illustre come Jack Draper. L'inglese, numero 5 al mondo e in chiara ascesa ormai da qualche settimana, è un caro amico di Jannik ed è stato il primo tesserato ad allenarsi con lui dopo lo stop imposto dalla sospensione. E a chi pensava che dopo tre mesi senza incontri l'italiano avesse perso un po' di smalto, Draper ha tolto ogni dubbio: "Vi assicuro che il suo livello di tennis è ancora incredibile. Dopo tre mesi di stop non è cambiato nulla: nessuno ha la sua costanza, penso che sia il numero uno anche per questo".

Parole, quelle di Draper, confermate anche dal video uscito dall'ultimo allenamento di Sinner con un altro collega-amico, Lorenzo Sonego. Nel breve filmato si vede un punto condotto alla perfezione dal numero uno al mondo: servizio, palla corta e passante lungo linea mortifero. 

MIRAGGIO VITTORIA

E allora tutto fa pensare che a Roma troveremo un Sinner in forma smagliante, sia dal punto di vista fisico che mentale. La terra non è la superficie che esalta il suo tennis, ma viste le assenze illustri (Djokovic e Alcaraz al 90% non giocheranno il torneo della Capitale) e il tempo a disposizione per prepararsi alla stagione sul rosso, sognare è lecito: Sinner, anche "incattivito" dalle parole e dagli sguardi dei colleghi che hanno accompagnato questi mesi lontani dal campo, può puntare alla vittoria del torneo, anche se al rientro dopo un lungo stop. Il rivale numero uno sarà il campione in carica, Sasha Zverev. Intanto Sinner, in attesa di scoprire il suo cammino al Foro, fa segnare un altro record: è il primo italiano a giocare il Masters romano da numero 1 del mondo. L’obiettivo è riuscire a ripetersi il prossimo anno. 

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