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Il numero uno al mondo: "Mi sono mosso bene, credo che Novak avesse dei problemi nel terzo set"
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Ha superato quasi passeggiando un mostro come Novak Djokovic approdando per la prima volta in finale a Wimbledon. Parliamo di Jannik Sinner, che adesso si ritroverà davanti, ancora una volta in finale, Carlos Alcaraz. Il numero uno al mondo, che è entrato nel ristretto club dei tennisti a raggiungere la finalissima in ogni torneo del Grande Slam (come lui, dal 1995, Federer, Nadal, Djokovic e Murray) è emozionato dopo il successo sul serbo: "Era il torneo che guardavo da giovane in tv, non mi sarei mai immaginato di giocare la finale. Tutto questo è incredibile. Qui ci sono mio papà e mio fratello: così questo risultato è ancora più bello ma dietro c'è tanto lavoro".
"Ho servito bene, mi sono mosso molto meglio oggi, ma credo che Novak nel terzo set non stesse bene - ha aggiunto Jannik che è diventato il secondo nella storia a battere Djokovic per cinque volte di fila -. Io ho cercato di giocare al meglio soprattutto nei momenti importanti. Sto crescendo in tutte le superfici, cinque anni fa facevo fatica. Nel complesso sto crescendo, col mio team lavoriamo ogni giorni con ottimi intenti. Il viaggio continua, è bellissimo".
Domenica, alle ore 17, l'ennesima sfida con Alcaraz (per lui la terza finale di fila a Wimbledon) nel giro di pochi mesi dopo le ultime due vittorie dello spagnolo a Roma e Parigi: "Per me è un onore affrontarlo, cerchiamo sempre di sempre spingerci oltre: lo reputo un punto di riferimento - ha proseguito Sinner, con i precedenti tra i due che vedono condurre l'iberico per 8 a 4 -. Di certo ogni volta che lo affronto sono sempre più concentrato, giocare contro di lui è difficile, molto difficile. Non ripenso alla finale di Parigi. Ci aspetta una grande partita nella speranza che il match piaccia a noi ma anche al pubblico".