AUSTRALIAN OPEN

Australian Open, Berruto attacca Djokovic: "Disgustato da questa furbata"

L'ex ct della Nazionale di volley: "Forti con i deboli e deboli con i forti: grande disparità"

 

  • A
  • A
  • A

L'esenzione dal vaccino Covid concessa a Nole Djokovic per poter partecipare all'Australian Open continua a far molto discutere e ha fatto letteralmente infuriare Mauro Berruto, responsabile sport del Pd ed ex ct della nazionale di volley. "Sono disgustato dall'ennesima furbata per aggirare le regole - ha detto a LaPresse -. Non so se partire da lui, in quanto atleta e modello per gli appassionati, o dagli organizzatori che lasciano passare il messaggio che si è forti con i deboli e deboli con i forti. Si crea così una forte disparità con gli atleti che invece sono rispettosi delle regole". 

Secondo Berruto "Djokovic dovrebbe spiegare i motivi di questa esenzione. È una storia inqualificabile da qualunque punto di vista la si guardi, soprattutto per quello che mi aspetto io da uno sportivo". "Ora mi aspetto una presa di posizione da parte dei suoi colleghi, da chi ha rispettato le regole. Sarebbe la risposta migliore", ha concluso Berruto.

PIETRANGELI: "CHE GIOCHI DA SOLO CON GLI ALTRI NON VACCINATI"
"Djokovic? I giocatori potrebbero anche fare sciopero, a questo punto che giochi da solo insieme a quelli che non si vogliono vaccinare". Anche Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, è andato già duro contro il numero uno al mondo. Secondo l'ex capitano azzurro di Coppa Davis "se sei il numero 1 devi essere rispettato ma devi anche rispettare. Se il numero 34 del mondo dice non vengo in Australia, non gioca. Se lo dice il numero 1 invece gioca. Così non va bene".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti