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Diverse variazioni positive in chiave tricolore nella classifica mondiale femminile pubblicata stamane dalla Wta dopo la conclusione del Wta 500 di Ningbo e del Wta 250 di Osaka. Questa settimana sono sempre tre le azzurre tra le prime cento. Leader tricolore è ancora Jasmine Paolini: la 29enne di Bagni di Lucca, grazie alla semifinale sul cemento cinese (fermata da Rybakina, poi vincitrice del titolo), guadagna due posizioni, risale al sesto posto e prenota per Riyadh. Alle sue spalle perde sette posti Lucia Bronzetti, ora numero 91, che non sta attraversando un gran periodo. Fa quattro passi indietro anche Elisabetta Cocciaretto, numero 95, mentre grazie ai quarti nell'ITF da 60mila dollari portoghese di Quinta do Lago ne fa tre avanti Nuria Brancaccio, che si assesta al numero 151 e sigla un nuovo 'best': la 25enne di Torre del Greco scavalca Lucrezia Stefanini, stabile al numero 152. Scende invece quattro gradini Camilla Rosatello, ora numero 210. Risale due gradini Silvia Ambrosio, ora numero 212, mentre fa cinque passi indietro la giovanissima Tyra Caterina Grant: la 17enne romana questa settimana è al numero 218. Alle sue spalle, grazie alla semifinale nel WTA 125 di Tampico, in Messico, guadagna in un colpo solo 31 posizioni Jessica Pieri, che risale al numero 255. Infine fa due passi avanti Nicole Fossa Huergo, ora numero 269, che chiude la top-ten italiana.
Qualche spostamento anche nella top ten del ranking. Al comando c'è sempre Aryna Sabalenka, per la cinquantatreesima settimana consecutiva (la 61esima complessiva: lo era stata già dall'11 settembre al 5 novembre 2023): la 27enne di Minsk, regina bis a New York vede risalire a 1.687 punti il vantaggio sulla campionessa di Wimbledon, Iga Swiatek. La 24enne di Varsavia, ex numero uno del mondo, ha perso la leadership oramai un anno fa dopo 125 settimane complessive (le ultime 50 consecutive). Sul terzo gradino del podio c'è la vincitrice del Roland Garros, la statunitense Coco Gauff, staccata ora di 840 punti dalla polacca. La 21enne di Atlanta precede le due connazionali Amanda Anisimova, quarta, che conferma il "best", e Jessica Pegula, stabile al quinto posto. Alle spalle della 31enne di Buffalo c'è Jasmine Paolini, che grazie alla semifinale a Ningbo (che le ha garantito il pass per le Wta Finals per il secondo anno di fila) guadagna due posizioni ed è sesta. Recupera due posti anche la vincitrice di Ningbo, Elena Ribakina, che si riprende la settima poltrona. Fa un passo indietro Madison Keys, trionfatrice in Australia, ferma però da diverse settimane, ora ottava, subito davanti alla 18enne russa Mirra Andreeva, nona, tre posti più giù rispetto ad una settimana fa ed in crisi di risultati. Stabile l'altra russa Ekaterina Alexandrova, decima, che ribadisce il 'best' e chiude l'élite mondiale.