"Stando qui oggi è impossibile non essere ispirati e commossi dal peso della storia e della tradizione che sono al centro del nostro grande Movimento olimpico. In questo luogo davvero speciale (…) siamo in grado di tracciare una linea chiara che collega i Giochi antichi e quelli moderni": lo ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, durante la cerimonia di accensione della fiamma a Olimpia. "Oggi, mentre la fiamma olimpica inizia il suo viaggio verso Milano Cortina 2026, celebriamo lo stesso ideale - Armonia - un'armonia e un'unità che riunirà tutta l'Italia e tutto il mondo per i Giochi Olimpici tra soli 72 giorni", ha dichiarato Malagò. "Nel 1960, il percorso della staffetta della torcia per i Giochi Olimpici di Roma fu progettato per collegare Atene e Roma come centri della civiltà classica. Come per quei Giochi di 65 anni fa, la staffetta della torcia Milano Cortina rispetterà il nostro patrimonio classico comune, passando per i monumenti imperiali di Roma, Pompei, la Via Appia e le regioni della Magna Grecia, creando una storia di continuità tra l'antica Grecia, l'antica Roma e l'olimpismo moderno", ha aggiunto il n.1 della Fondazione Milano-Cortina 2026.
"Nelle prossime settimane, la fiamma olimpica attraverserà tutte le province italiane, 60 città, 300 paesi, 20 regioni e tutti i siti italiani dell'Unesco. Viaggerà dalle vette settentrionali alle coste meridionali, portata da 10.001 orgogliosi tedofori. Un paese, una storia", ha aggiunto Malagò. Il presidente della Fondazione Milano Cortina ha poi ricordato l'obiettivo comune che sta al centro dei prossimi Giochi: "Utilizzare il potere senza tempo dei Giochi Olimpici per creare nuove opportunità per le nuove generazioni tramite lo sport". Malagò ha aggiunto: "Vent'anni fa ho avuto l'incredibile onore di portare la torcia olimpica dei Giochi invernali di Torino 2006 a Roma. È stata un'emozione immensa che ancora oggi porto nel cuore. Questa volta, in qualità di orgoglioso presidente del comitato organizzatore di Milano Cortina 2026, avrò il grande privilegio di portare nuovamente la fiamma olimpica lungo le rive del Tevere fino al Centro di Preparazione Olimpica, fondato da Giulio Onesti per i Giochi Olimpici di Roma 1960, ripercorrendo lo stesso identico percorso che ho corso 20 anni fa". Il n.1 della Fondazione Milano Cortina ha concluso: "Ogni passo che io e le migliaia di corridori faremo nelle prossime 10 settimane ricorderà al mondo il potere dello sport di costruire ponti, abbattere barriere e creare insieme un futuro più sano e sostenibile".