Sci, Bormio: Paris vince la discesa

L'azzurro vince sulla Stelvio precedendo i norvegesi Svindal e Jansrud

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Grandissima impresa di Dominik Paris: l'azzurro ha vinto la discesa libera di Bormio. Una vera e propria volata sulla mitica Stelvio: Paris ha preceduto di soli 4 centesimi il norvegese Svindal, mentre al terzo posto, staccato di 17 centesimi, si è piazzato l'altro norvegese Jansrud. Si tratta della nona vittoria in coppa del mondo per l'azzurro nato a Merano, che conquista per la seconda volta la discesa di Bormio. 13.o Fill, 14.o Innerhofer.

La Stelvio torna dopo tre anni di assenza dalla Coppa del Mondo e porta subito bene alla squadra azzurra maschile che rompe la maledizione conquistando il primo podio stagionale grazie alla vittoria di Paris. Nel quarto appuntamento con la discesa è Dominik a interrompere il dominio di Svindal: l'azzurro in 1'56”95 ha trionfato in una gara da brividi, leggermente sporca sull'uscita dall'ultimo salto e combattuta a ogni intertempo sul filo dei centesimi dopo la discesa di Svindal. Sul traguardo i due sono stati divisi solo da 4 centesimi. Buona prova anche se non perfetta anche per Beat Feuz, vittorioso nella prima libera a Lake Louise: l'elvetico chiude in 1'57”26 dovendosi arrendere a Kjetil Jansrud, che regala alla Norvegia la doppietta sul podio regalandosi il terzo posto in 1'57”12.

Alle loro spalle i due austriaci Hannes Reichelt (+0”39) e Matthias Mayer (+0”61). Delude Aleksander Aamodt Kilde, tra i più temuti dopo la discesa di Paris, ma al traguardo con un +1”12 di ritardo che gli vale solo un decimo posto. Gli altri due azzurri scesi tra i primi trenta pettorali finiscono distanti dalle prime posizioni: tredicesimo piazzamento per Peter Fill (+1”29) e quattordicesimo per Christof Innerhofer (+1”31) visibilmente contrariato al traguardo. Le forti nevicate di ieri avevano costretto a uno slittamento d'orario per non dover abbassare il punto del cancelletto. Poi il forte vento nella parte alta aveva dettato uno stop facendo temere per l'interruzione della gara.

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