Sci: Hirscher strepitoso

Beffa per Kristoffersen e Pinturault. Quarto un ottimo De Aliprandini

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Marcel Hirscher fa 51 in carriera. L'austriaco sul mitico muro di Adelboden ha conquistato il gigante con la sua solita classe: una vittoria incredibile con una seconda manche pazzesca. Due errori clamorosi non sono bastati per non fargli tagliare il traguardo con il miglior tempo. Roba da non credere. Altra beffa per Kristoffersen e Pinturault a podio. Grande sorriso per De Aliprandini con il quarto posto.

Cinquantuno vittorie in carriera, una in più di Alberto Tomba. Non poteva essere che un'Epifania dolce per Marcel Hirscher (2'28"63): sesta vittoria in Coppa del mondo per l'austriaco, che con il primo tempo di Adelboden conferma lo strepitoso stato di forma e la sua marcia in più nel gigante, avendone vinti tre su quattro (in Val-d'Isère arrivò terzo dietro Pinturault e Luitz). In seconda manche rischia di perdere tutto nel muro finale: due miracoli con numeri da circo annessi gli permettono di restare in piedi e lasciare ancora una volta il secondo posto (+0"17) a uno sconsolato Kristoffersen, che si prende il sesto secondo posto della Coppa. Terzo il francese Pinturault (miglior tempo nella manche, a 21 centesimi di ritardo), che recupera due posizioni dopo il quinto posto in prima discesa.

La seconda discesa regala un alto numero di emozioni solo nel finale. Sciate non troppo pulite, spesso rischiose: sono in tanti a non terminare il tracciato (sei in totale); la classifica provvisoria cambia spesso, in particolar modo durante le prime quindici discese, fino a quando Brennsteiner e Feller non offrono tempi migliori.

Ai piedi del podio c'è un ottimo Luca De Aliprandini (1"14 di ritardo), che chiude quarto anche dopo il primo tracciato (+0”85), complice qualche sbavatura solo nel muro finale. Terzo podio italiano sfiorato, dunque. Un sorriso bello largo, invece, per Moelgg e Tonetti: sciata fluida, precisi in curva e nel muro finale. Una gara aggressiva che ha permesso a entrambi di chiudere nella top ten: risultato meritato. Male Eisath, ancora troppo molle: dal 18° posto iniziale guadagna un solo gradino.

Non hanno trovato spazio nei primi trenta Giovanni Borsotti (37°) e Alex Hofer (40°). Fuori Roberto Nani e Simon Maurberger.

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