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Coppa del Mondo: che peccato per Paris a Kvitfjell… niente podio in Super-G

Dopo la vittoria nella discesa in Norvegia di ieri, l’azzurro sfiora solamente il terzo posto: vince Kilde, poi Crawford e Matthias Mayer

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© Getty Images

Niente bis dopo il successo nella discesa di ieri. E purtroppo nemmeno niente podio nel supergigante di Kvitfjell (Norvegia). Dominik Paris si deve accontentare del quarto posto nella gara valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino. Stupenda parte finale dell’azzurro, che però deve cedere il passo al padrone di casa Aleksander Aamodt Kilde (1:25.91), James Crawford (+0.07) e Matthias Mayer (+0.12). 21 centesimi di distacco per il meranese.

Molti pronosticavano un duello testa a testa tra Aleksander Aamodt Kilde e Marco Odermatt, ma così non è per niente stato. Perché il norvegese, padrone di casa sulla pista di Kvitfjell, si aggiudica alla grande il sesto supergigante della stagione (1:25.91) e, con questo successo, conquista ufficialmente anche la Coppa di specialità: la sua seconda nel format, dopo il 2016. Lo svizzero chiude addirittura fuori dalla top 20 (+1.68). Gara di livello altissimo quella dello scandinavo. Ma non è l’unico a ben figurare, tant’è che cinque sciatori sono racchiusi in 31 centesimi. A partire dal canadese James Crawford, secondo a +0.07 e al primo podio in carriera in Coppa del Mondo, dopo il bronzo in combinata ai Giochi Olimpici. In testa per lunghi tratti della gara, il 24enne paga una minor velocità sul tratto finale consente a Kilde di stargli davanti. Terzo, l’austriaco Matthias Mayer (+0.12) che fa anche lui tremare Kilde fino all’ultimo metro di pista.

Staccato di 21 centesimi, ma anche lui autore di una gara da protagonista, è Dominik Paris. Niente podio, ma grazie a questo risultato riprende fiducia in una specialità della quale è stato campione del mondo nel 2019 e vincitore della Coppa di specialità (sempre tre anni fa). Chiude quinto, (+ 0.31) il campione olimpico in carica di discesa libera, Beat Feuz. Dietro di loro, sostanzialmente il vuoto. Per quanto riguarda gli altri italiani, oltre all’ottimo quarto posto di Paris, Christof Innerhofer non è ancora al meglio dopo la caduta in allenamento di martedì: chiude 21º, staccato di 1.44 da Kilde. 27° Guglielmo Bosca (+1.84). Out Emanuele Buzzi.

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