Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

SKYRUNNING

Salite da cuore in gola, passaggi attrezzati, discese a perdifiato: è la ZacUp, bellezza!

Toprunners e amatori a confronto in una classica dello skyrunning che torna in calendario dopo tre anni

di Stefano Gatti
14 Set 2022 - 11:23
 © Maurizio Torri

© Maurizio Torri

Cresce l’attesa, calano i numeri: l'attesa è quella per ZacUp Skyrace del Grignone, i numeri sono quelli del conto alla rovescia che porta all’ottava edizione del classico appuntamento che dal fondo della lecchese Valsassina scala i 2410 metri della Grigna Settentrionale. Ultime ore per iscriversi: si corre domenica 18 settembre! Per il comitato organizzatore guidato dal presidente Alberto Zaccagni sono questi giorni di frenetico lavoro in vista di un evento che - dalla sua base operativa di Pasturo, sede di partenza e arrivo - attira skyrunners élite ad amatori da tutta Italia e non solo, pronti a mettersi alla prova sulle pendici del popolare "Grignone" dei lecchesi. Parola d'ordine: sky is the limit!

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Sì perché ZacUp Skyrace del Grignone è un "must", un appuntamento imperdibile che richiama atleti di livello internazionale. Tra i quali spiccano i nomi del marocchino naturalizzato spagnolo Zaid Ait Malek, del colombiano José David Cardona e del ruandese Jean-Baptiste Simukeka (ultimo vincitore, nonché titolare del record del percorso). Proveranno a sfruttare il fattore-campo i topr runners italiani: su tutti il brianzolo Luca Del Pero e il lecchese Lorenzo Beltrami (reduci dai recenti Mondiali di skyrunning nelle valli dell’Ossola, in Piemonte), l’emergente Andrea Rota - originario della vicina Galbiate - e il beniamino di casa Daniel Antonioli, non a caso autore di una tripletta vincente dal 2015 al 2017!

Parterre all’insegna dell’eccellenza assoluta anche al femminile con le sorelle svedesi Sanna e Lina El Kott che se la dovranno vedere con Martina Cumerlato (lei pure nel team azzurro dei Mondiali ISF e medaglia di bronzo nella prova sky) e poi ancora con altre due atlete italiane: l’esperta local Martina Brambilla e la promettente Martina Bilora.

© Maurizio Torri

© Maurizio Torri

Le iscrizioni all'evento griffato Scott chiudono giovedì 15 settembre a mezzanotte in punto. Il sold out è fissato a quota 250 pettorali, tre quarti dei quali già prenotati. Nel caso in cui il tetto massimo non fosse raggiunto entro la deadline di cui sopra però gli indecisi… ad oltranza potranno dare la propria adesione anche “last minute” o quasi: nella giornata di sabato, presentandosi a Pasturo, presso la segreteria della gara.

© Maurizio Torri

© Maurizio Torri

Vietato distrarsi sui 27 chilometri e mezzo (per un dislivello positivo di 2650 metri) di un itinerario ad elevato contento tecnico. Single tracks, verticalità, brevi ma tutt'altro che passaggi su roccia e tratti attrezzati con catene caratterizzano la ripida ascesa che porta ai 2410 di vetta della Grigna Settentrionale, raggiunta lungo la Via della Ganda ma solo dopo dopo aver scalato il mitico (e... dolomitico) Passo Zapel ed essersi inoltrati in un ambiente selvaggio come quello della Via del Nevaio.

Una funambolica discesa porterà a quel punto gli atleti dal Rifugio Brioschi (pochi metri sotto il GPM del Grignone) fino al traguardo di Pasturo. Un tratto finale decisamente impegnativo, lungo il quale - a seconda dei casi, o magari semplicemente in base alle sensazioni del momento - affondare i colpi e staccare definitivamente la concorrenza, difendere il vantaggio acquisito con un avvio arrembante oppure al contrario lanciarsi in rimonta dopo una prima parte di gara “in gestione”.

© Maurizio Torri

© Maurizio Torri

I tempi da battere sono quelli fissati da Jean-Baptiste Simukeka e da Denisa Dragomir nell’edizione più recente: quella del 2019. Due ore, 49 minuti e 21 secondi il valore del primato del ruandese in forza al team ASD Orecchiella Garfagnana, che si era imposto anche nel 2018. È invece di tre ore, 12 minuti e 50 secondi invece il record femminile della rumena della scuderia Merrell Red Bull, al terzo successo consecutivo dopo quelli del 2016 e del 2017 (nel 2020 non si è corso causa pandemia), che al recente mondiale ossolano ha conquistato il titolo iridato proprio nella disciplina sky, assegnato dalla Veia Skyrace in Val Bognanco.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Da ricordare che ZacUp è una delle tante gare che hanno intrapreso un percorso green. Per questa ragione la balisatura sarà predisposta con bandierine personalizzate che non prevedono l’impiego di pvc. Ai concorrenti sarà richiesta la dotazione di un flask personale, così da ridurre al minimo l’impiego di bicchieri e bottigliette di plastica nei punti di ristori predisposti lungo l’itinerario di gara.   

© Maurizio Torri

© Maurizio Torri

Per maggiori informazioniwww.zacup.it

PROGRAMMA

Sabato 17 settembre

dalle ore 13.30 alle ore 17. 30: Consegna dei pettorali presso la scuola Elementare di Via IV Novembre a Pasturo

ore 17.30: S. Messa dell’atleta nella Chiesa Parrocchiale di Pasturo

ore 18.30: Presentazione atleti élite, a seguire rinfresco in compagnia

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Domenica 18 settembre

dalle ore 06.30 alle ore 07.45: consegna dei pettorali presso la scuola Elementare di Via IV Novembre a Pasturo

ore 07.50: ritrovo atleti in area partenza

ore 08.00: controllo pettorali sulla linea di partenza

ore 08.15: briefing gara

ore 08.30: partenza 8ª edizione

ore 11.20: Arrivo previsto primo concorrente

ore 14.30: Chiusura linea di arrivo

ore 15.00: Premiazioni

© Maurizio Torri

© Maurizio Torri

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri