SKYRUNNING

Pizzo Stella: Beltrami e Lelli firmano la Skyrace, Boscacci e Sortini imbattibili nel Vertical 

Parate di stelle di prima grandezza sulle tre distanze dell'evento a fil di cielo in Alta Valle Spluga.

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© Francesco Bergamaschi

Luca Del Pero e Daniela Rota firmano altrettante affermazioni di grande prestigio nella settima edizione di Pizzo Stella Skymarathon in Alta Valle Spluga. Il top runner brianzolo dei Falchi di Lecco/Team Scarpa e la sua collega bergamasca in forza al Team La Sportiva sono i vincitori della Skyamarathon, la prova clou di un evento che quest’anno ha visto il ritorno della skyrace e della prova vertical. Al via sulle tre distanze un totale di duecentoquarantacinque corridori del cielo.

Sicuramente la più attesa del programma, la prova lunga da 35 chilometri (e 2650 metri D+) si snodava lungo un itinerario di massimo impegno al cospetto del Pizzo Stella (metri 3163), nelle Alpi del Platta, attraversando ben tre comuni della Valchiavenna: Campodolcino, San Giacomo Filippo e Piuro.

© Francesco Bergamaschi

Del Pero è stato all’altezza delle aspettative e del pronostico. Riagguantato un agguerrito Sergio Bonaldi (Team Pegarun) che era transitato sul Pizzo Sommavalle con un minuto e mezzo di vantaggio nei suoi confronti, Luca ha messo la freccia nei confronti dell'ex... fuggitivo ed ha poi chiuso la prova in tre ore, 46 minuti e 19 secondi, lasciandosi alle spalle lo stesso Bonaldi ed il compagno di squadra di quest’ultimo Luca Arrigoni (reduce da Monte Rosa Walserwaeg, la sua prima ultra), alla fine staccati rispettivamente di due minuti e 45 secondi e di 14 minuti e 53 secondi. A completare la top five di giornata sulla distanza maggiore del programma Erik Gianola (lui pure dei Falchi di Lecco) e Valentino Speziali (Team SCARPA).

© Davide Ferrari

Al femminile invece era sfida annunciata tra le due portacolori di Team La Sportiva Daniela Rota e Martina Bilora, entrambe molto abili nel destreggiarsi tra le pietraie e le creste che contraddistinguono questo tracciato assai tecnico. Dopo un serrato testa a testa, ad avere la meglio - ma per due soli minuti e 17 secondi - è stata la più esperta Rota, che nella discesa finale è riuscita a staccare la sua giovanissima avversaria (GEFO K Team), concludendo la prova in quattro ore, 52 minuti e 50 secondi.

© Francesco Bergamaschi

Rota e Bilora hanno inoltre chiuso una dietro l’altra al ventiduesimo ed al ventitreesimo posto della classifica assoluta. Sul gradino più basso del podio è salita invece Daniela Biavaschi (Team KV Lagunc) staccata di cinque minuti e 16 secondi dalla vincitrice e seguita da Elena Dazio e Patrizia Pensa in quarta e quinta posizione.

© Davide Ferrari

Per quanto riguarda la skyrace da venti chilometri e 1700 metri di dislivello positivo, Lorenzo Beltrami (nel 2021 vincitore della skymarathon) ha questa volta optato per uno sforzo più breve ma ugualmente intenso, facendo doppietta! Per il Falco lecchese (un mese abbondante dopo il successo nella classicissima ResegUp), missione compiuta con il finishing time di un’ora, 58 minuti e 33 secondi, al termine della prova che tocca il Lago Angeloga ed il Lago Nero, per poi raggiungere l’imponente statua della Madonna d’Europa che troneggia su Motta di Campodolcino ed infine scendere verso l’Alpe Fontana fino al traguardo situato a Fraciscio. Sul podio con il vincitore sono saliti Alessandro Riva (GSA Cometa) e Luigi Pomoni (ASD Falchi Lecco), staccati sulla linea d’arrivo di cinque minuti e 42 secondi e di otto minuti e due secondi. A completare la top five Matteo Pozzi e Andrea Bradanini.

© Davide Ferrari

Ad imporsi nella skyrace femminile in due ore, 36 minuti e 35 secondi è stata Chiara Lelli (GSA Cometa), che si è oltretutto classificata sedicesima assoluta. Con lei sul podio Martina Parenti (ASD Falchi Lecco, staccata di quindici minuti e 59 secondi) e Cristina Germozzi (ASD Pegarun, a sedici minuti e 52 secondi). Nelle prime cinque anche Jessica Sciaini e Cristina Patti.

© Davide Ferrari

Ai blocchi di partenza della prova vertical che da Fraciscio si inerpica in quattro chilometri tra mulattiere, sentieri e pietraie fino a raggiungere il suggestivo Lago Nero, la sfida tra i due alpini Michele Boscacci e Daniel Antonioli era molto incerta. L’ha spuntata il campione di Albosaggia (Sondrio) in forza al CS Esercito/Team La Sportiva che ha raggiunto il traguardo del Lago Nero in 41 minuti e 42 secondi, precedendo di un minuto e 15 secondi il collega lecchese del Team SCARPA. Medaglia di bronzo per l’elvetico Daniele Fontana (staccato di un minuto e 43 secondi), seguito da Alessandro Crippa e Giovanni Dedivittis.

© Davide Ferrari

Nella prova only-up femminile il gradino più alto del podio se lo è aggiudicato la valtellinese Elisa Sortini, al traguardo in 50 minuti e 32 secondi, performance che le è valso il settimo posto della classifica assoluta! Alle spalle della portacolori di Atletica Alta Valtellina/Team HOKA Barbara Sangalli (AS Premana, lei pure nella top ten, decima!) con un distacco piuttosto consistente: dieci minuti e 40 secondi. Terzo gradino del podio per Martina Brambilla (Team Pasturo), a soli tre secondi da Sangalli e - come è facile intuire - subito alle sue spalle anche nella classifica generale: undicesima, alle soglie della top ten.

© Francesco Beramaschi

 

 

 

     

         

         

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