Il Muro delle 2 ore in maratona? Kipchoge ci riprova: "In autunno voglio abbattere questa barriera"

Due anni fa il tentativo, nell'autodromo di Monza, fallì per soli 26 secondi!

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Due anni fa, a Monza, il tentativo fallì per un nonnulla: 26 secondi! Ora Eliud Kipchoge ha deciso di riprovarci: non si sa ancora dove né esattamente quando (probabilmente tra fine settembre e inizio ottobre) ma il detentore del best-time in maratona (il crono omologato dalla Iaaf, 2h 01' 39" fatto registrare a Berlino nel 2018) tenterà nuovamente di abbattere il muro delle 2 ore sui 42,195.

In questo caso tecnicamente non si può parlare di record (ai tempi del tentativo di Monza si discusse molto anche sulla correttezza dell'uso del termine maratona visto che per molti puristi della materia sarebbe stato più opportuno fare riferimento alla sola distanza, i 42,195 chilomentri canonici, tenuto conto di tutta una serie di fattori che qualificano le maratone internazionali e che in quel caso invece mancavano) ma è indubbio che abbattere il Muro rappresenterebbe superare il più grande limite atletico tuttora esistente.

L'atleta keniano, il solo che ora come ora possa realmente provarci, ha annunciato il tentativo sui suoi profili social, aggiungendo che il tentativo sarà fatto in autunno: "Due anni fa a Monza per soli 26" non sono riuscito ad abbattere l'ultimo traguardo dell'atletica. Questo autunno voglio rompere questa barriera", ha scritto il 34ennekeniano, olimpionico a Rio 2016 che nel maggio 2017, correndo all'autodromo di Monza, fuori da ogni ufficialità, corse la distanza in 2h00'25". Il progetto pra è finanziato da Jim Ratcliffe, il miliardario proprietario dell'azienda chimica Ineos: la strada verso la storia si è nuovamente riaperta.

L'ANNUNCIO DI ELIUD KIPCHOGE

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