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Giulia Vinco e Dario Caruso "castellani" del Chianti Classico. De Gasperi&Desco: sono affari di famiglia

A Radda in Chianti Carlo Salvetti e Marta Cunico si assicurano il successo nella prova sulla distanza dei settantatré chilometri.

di Stefano Gatti
01 Apr 2022 - 15:45
 © Chianti Ultra Trail

© Chianti Ultra Trail

Tra le dolci colline toscane una... durissima gara endurance. Per la sua quarta edizione, l'evento Chianti Ultra Trail ha aggiunto al menu una prova da tripla cifra (nel senso dei chilometri) che ha offerto una performance straordinaria: quella di Giulia Vinco, capace di chiudere la neonata Chianti Castles al secondo posto della classifica assoluta, a pochi minuti dal vincitore Dario Caruso. Sono stati loro i due protagonisti assoluti del weekend di gare a Radda in Chianti. "Valtellina Power" invece nella classica 42K, grazie al successo... di coppia (e di famiglia!) di Marco De Gasperi e di Elisa Desco.

”Corri il tuo sogno nel Chianti Classico” è lo slogan di Chianti Ultra Trail, una delle competizioni più affascinanti nel panorama italiano ed internazionale delle prove endurance. L’evento registra anno dopo anno una crescita continua sia a livello di presenze. La quarta edizione dell'evento CUT ha visto in totale al via milleottocento atleti provenienti da una quarantina di Paesi. A testimonianza - oltre che del livello tecnico e di partecipazioni - di una dimensione ormai sovranazionale, sicuramente legata anche agli aspetti paesaggistici e storico-culturali (e naturalmente enogastronomici) dei luoghi attraversati. 

© Chianti Ultra Trail

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Al suo debutto nel "bouquet" dell’evento, grande successo ha riscosso la prima edizione di Chianti Castles, la prova da cento chilometri di sviluppo che - come suggerisce la sua denominazione - ha toccato i castelli medievali e i borghi fortificati dell’antica Lega del Chianti. Centottanta gli ultratrailers schierati alla partenza alle quattro del mattino, pronti ad affrontare un percorso fatto di infinite salite e discese, per oltre quattromila metri di dislivello positivo, sotto un sole caldissimo.

© Chianti Ultra Trail

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Con una prestazione memorabile Giulia Vinco si è aggiudicata la prova femminile. L’atleta veronese di Black Warriors ASD è al terzo successo da queste parti, dopo la doppietta “back-to-back” 2019-2021 (nel 2020 la gara è stata cancellata a causa dell’emergenza sanitaria) nella 73K che - fino all’avvento della “Castles” - rappresentava la prova più lunga dell’evento. Giulia ha chiuso la sua prova in undici ore, 28 minuti e 43 secondi ed oltretutto in seconda posizione assoluta, tagliando il traguardo poco meno di quattro minuti dopo il vincitore della gara maschile Dario Caruso. Il viterbese (finish time undici ore, 25 minuti e cinque secondi) coglie un’affermazione inattesa, che premia un intero anno di preparazione mirata proprio a questa prova. Mattia Negro (ASD Team Marguareis) e Paolo Alessandrini completano il podio maschile, l’ungherese Zsuzanna Maraz e l’atleta del TRM Team Caterina Corti accompagnano sul podio femminile Giulia Vinco, alla quale abbiamo chiesto un commento esclusivo della sua straordinaria performance. Eccolo:

Tutti conoscono il lieto fine, sanno della mia vittoria e del mio secondo posto assoluto, ma pochi sono a conoscenza della decisione di annullare la mia partecipazione a Chianti Castles. Sto passando un periodo davvero difficile e - sia mentalmente che fisicamente - affrontare una prova ultra sarebbe stata pura follia. Negli ultimi anni le gare mi stanno strette: la concentrazione e il ritmo forsennato offuscano la vista e su una cento chilometri, la sensazione di fatica si prolunga e copre quanto di più emozionante e meraviglioso un'esperienza del genere possa offrire. Perché ho cambiato idea? Per Matteo, perché a Radda mi sento in famiglia e questi luoghi mi trasformano.

© Chianti Ultra Trail

© Chianti Ultra Trail

Il percorso di Chianti Castles offre la possibilità di vivere un viaggio emozionante, di portare lo sguardo oltre i propri passi e volare tra vigneti, borghi e castelli, in un viaggio tanto fisico, quanto introspettivo. I sentieri mai tecnici permettono di concentrarsi sulle sensazioni e sui panorami. La struttura della gara, però, non perdona. È importante non dare tutto subito e conservare, gestire, ponderare: una metafora della vita, in cui osare può portare alla vittoria oppure al clamoroso fallimento. La partenza alle quattro del mattino, il freddo della notte, la scorrevolezza di una prima parte rapida su sentieri ampi e strade bianche, cedono presto il passo al calore di una giornata primaverile, al cielo terso, al sole cocente ed a salite più cattive e pietrose. Una vera lotta contro i muscoli che pulsano e il sudore negli occhi. Il tutto però sempre mitigato da scorci romantici ed emozionanti. Fino all'ultima salita, all'arrivo nel Borgo e l'emozione di sentirsi di nuovo a casa. Sì, io qui potrei viverci. Mi sento libera, forte, amata. Amo questa terra, i suoi colori, i suoi abitanti. Sono in pace. Tornerò? Sempre... Se non per la gara, per provare di nuovo tutto questo. (Giulia Vinco)

© Chianti Ultra Trail

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Tra le tante "prime" vincenti di questa edizione, spicca... al di là di ogni ragionevole dubbio quella del sei volte iridato di corsa in montagna Marco De Gasperi che si impone sulla mitica distanza dei 42K in tre ore, 11 minuti e 50 secondi. Il campione bormino supera Marco Biondi (Atletica Franciacorta) già dopo la prima frazione di Torrebianca, per poi fare gara solitaria fino al traguardo. Lo stesso Biondi si assicura il secondo gradino del podio davanti al giovane Matteo Porro, mezzofondista di GSA COMETA. Il bilancio finale della prova sulla distanza della maratona si completa poi all’insegna degli… affari di famiglia, visto che la prova femminile se la aggiudica Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina), lei pure alla prima affermazione tra le colline toscane, davanti a Jessica Galleani (Polisportiva Pagnona). Lo strapotere “Made in Valtellina” è completato dal terzo posto della inossidabile Raffaella Rossi.

© Chianti Ultra Trail

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Combattutissima anche la storica gara da 73K, che ha visto darsi battaglia fino all’ultima frazione Carlo Salvetti (ElleErre ASD) e Carl Johan Sörman (Atletica Camaiore), svedese di nascita ma versiliese di adozione. A spuntarla sul traguardo è stato l'atleta bermagasco, che ha chiuso in sei ore, 27 minuti e 19 secondi, con poco più di un minuto e mezzo di vantaggio sul suo inseguitore. Tra le donne la spunta Marta Cunico (Ultrabericus Team ASD) con il finish time di otto ore, 23 minuti e 42 secondi, staccando al traguardo le inseguitrici Francesca Scribani e Ilaria Lancia (Runway Milano ASD), rispettivamente seconda e terza.

© Chianti Ultra Trail

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A chiudere il weekend di gare di Chianti Ultra Trail, le due prove più brevi: Emanuele Manzi e Andreea Lucaci hanno vinto la 20 chilometri, mentre ad imporsi nella 15 chilometri sono stati Sandro Checchia e Serena Gianola. Grande successo anche per Chianti Walk e Taste, la prima edizione della camminata enogastronomica tra Pievi e Castelli che ha visto oltre duecento partecipanti animare le cantine e le strade bianche del territorio, alla scoperta del gusto e delle leggende di uno dei vini più amati al mondo. 

© Chianti Ultra Trail

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