TRAILRUNNING

Boghi e Pedroni nel TGS Extreme, tripletta dei Falchi nella sfida Sprint  

Elisa Pallini si impone nella Sprint femminile della TGS del ritorno dopo la Free Solo Edition del 2020.

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Un centinaio di atleti al via del Trail Grigne Sud Extreme da 41 chilometri e 3600 metri di dislivello positivo, il doppio nella versione Sprint da 21 chilometri e 1750 metri. Sono questi i numeri più significativi del sabato a tutto trail che ha animato Mandello del Lario e la cerchia di montagne che - dall’immediato entroterra del paesino sulla sponda lecchese del Lario appunto - si spinge fino alle pareti della Grigna Settentrionale e dei suoi “satelliti” di roccia.

Saltato nel suo format da confronto diretto nel 2020 a causa dell’emergena sanitaria, il Trail Grigne Sud aveva comunque mantenuto dodici mesi fa la sua linea di continuità grazie allo spirito di iniziativa del team organizzatore guidato da Alessandro Gilardoni, che aveva comunque aperto e preparato i sentieri dei camosci per l’inedita Free Solo Edition, coronata da un buon successo ma prima ancora meritoria.

Sabato 25 settembre però la sfida è tornata ad accendersi per davvero ed in modo sostanziale: 82 i finishers della durissima prova Extreme, 198 quelli della più scorrevole e proprio per questo  impegnativa versione Sprint. I sentieri dei camosci insomma continuano - anno dopo anno, edizione dopo edizione - a fare breccia nel cuore dei fedelissimi del TGS: il dislivello si fa sentire nelle gambe e la fatica nella testa. Tagliare il traguardo di Mandello fa esplodere la gioia e la soddisfazione degli atleti. "Gara stupenda, ma durissima!" è il commento più "gettonato" al traguardo. Più che un commento, suona come un complimento: ad un tempo autostima e riconoscenza agli organizzatori.

Nella prova Extreme, riservata ai più coraggiosi e resistenti, Cecilia Pedroni (AD Autocogliati) firma il proprio poker d’assi, chiudendo la propria prova in sei ore, 15 minuti e 5 secondi (piazzandosi pure al sesto posto della classifica assoluta) dopo una lungo testa a testa con Paola Gelpi (Team La Sportiva), giunta sul traguardo tredici minuti e 20 secondi più tardi (e ottava assoluta). Terzo posto e gradino più basso del podio per Emanuela Manzoli che sul tragurado di Piazza Garibaldi riesce a fermare la corsa del cronometro quattro soli secondi prima dello scoccare delle sette ore di gara! Al maschile, Stefano Boghi (GSA Cometa) batte tutti con il finish time di cinque  ore, 33 minuti e 48 secondi, seguito a undici minuti e 54 secondi da Lorenzo Rostagno (ASD Team Marguareis) e a diciassette minuti e 38 secondi da Stefano Butti.

Sull’esito della prova maschile appunto “pesa” un episodio appunto decisivo a fini della classifica finale. Al controllo di passaggio dell’Alpe d’Era (bivio tra le due distanze dopo il primo trato in comune) i volontari non si sono accorti che Luca Arrigoni e Andrea Rota erano i leaders della prova Extreme e li hanno erroneamente indirizzati sul percorso Sprint. I due atleti sono arrivati fino in Gardata, dove hanno incontrato i volontari del punto successivo che li hanno rimandati indietro. Rientrati ad Era però Rota e Arrigoni hanno deciso di ritirarsi. Comprensibile e giustificato il loro disappunto a caldo, prima di comprendere l'errore umano. Entrambi sono già stati invitati per la prossima edizione, ospiti del comitato   organizzatore.

Per quanto riguarda la prova Sprint, l’edizione 2021 del Trail Grigne Sud va in archivio con una sonante tripletta (casalinga o quasi) dei Falchi di Lecco. Il campione in carica Lorenzo Beltrami si conferma in due ore, 8 minuti e 4 secondi, davanti ai compagni di squadra Paolo Bonanomi e Simone Gilardi staccati rispettivamente di 4 minuti e 13 secondi e di 11 minuti e 59 secondi. Regina Sprint è invece Elisa Pallini (14esima assoluta) che, in testa da subito, ferma il crono a 2 ore e 40 minuti, seguita a venti minuti e 8 secondi da Sabrina Amato (3Life ASD) e da Vasilca Nastrut (Team Pasturo) a ventiquattro minuti e 58 secondi.

A completare la proposta agonistica, anche quest’anno è andata in scena a Mandello la gara Intrepid sul percorso da sei chilometri di sviluppo e 300metri D+) riservata a coppie (dodici quelle al via) formate da atleti diversamente abili con accompagnatore: primo sul traguardo ancora una volta Francesco Salerno. Vincitori: tutti quanti! 

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