De Bernardi e Consilio a segno nella Half Skyrace lariana d'ingresso
di Stefano Gatti© Davide Ferrari
Da Bormio a Bellagio con esperienza, classe e talento: una vittoria tutta in discesa - ma solo per modo di dire! - quella di Andrea Prandi e di Elisa Desco nell’undicesima edizione di Bellagio Skyrace: entrambi scesi (appunto) da Bormio ed entrambi tesserati per Valtellina Wine Trail, Andrea ed Elisa si sono presentati sulla "prua" bellagina del Lario con intenzioni sportivamente bellicose ed hanno tenuto fede ai favori del pronostico della vigilia nella classica autunnale lombarda, mettendo in atto una lunga cavalcata in solitaria dalla linea del via a quella del traguardo di un evento che ha avuto ai nastri di partenza 438 atleti (a fronte di 504 iscritti) suddivisi su tre distanze.
© Enula Bassanelli
Il brand “Bellagio” ha attirato skyrunners da quattro continenti rappresentati e diciotto nazioni, ad ulteriore conferma del carattere marcatamente internazionale dell’evento organizzato da NSC Bellagio Sky Team che comprendeva due prove agonistiche: la Skyrace vera e propria da 28 chilometri (1850 metri D+) e il sottoclou Half Skyrace da 15 chilometri e 980 metri di dislivello positivo. A completare in senso inclusivo la locanda di BSR 2025 la Mini Skyrace da due chilometri nel parco dei Giardini di Villa Melzi, dedicata ai più giovani.
© Davide Ferrari
SKYRACE - GARA UOMINI
Lanciatissimo dal podio nella 50KM di Nice Côte d’Azur by Utmb, lo scialpinista Prandi (Valtellina Wine Trail) ha fatto valere la dedizione riservata da un anno a questa parte alla corsa sui sentieri, testimoniata anche dal successo di poco meno di due mesi fa nella Skyrace Valmalenco-Valposchiavo. Prandi ha chiuso a braccia alzate sul traguardo di Lungolago Europa la missione-vittoria fermando il cronometro sul tempo di due ore, 30 minuti e 12 secondi.
© Bellagio Skyrace Press Office
Secondo gradino del podio per Daniel Antonioli (ASD Team Pasturo/Team SCARPA, vincitore della prima edizione di Bellagio Skyrace) che ha impiegato tre minuti e 39 secondi più del vincitore a completare il ventotto chilometri del percorso. A completare il podio stesso è stato Danilo Brambilla, storica punta (o meglio, artiglio!) di ASD Falchi Lecco, fresco vincitore di CRAZY Skyrunner Italy Cup by FISky (Laura Basile si è imposta tra le donne) che nel finale ha tentato di rientrare su Antonioli (pronta però la reazione del campione di Abbadia Lariana), chiudendo terzo a quattro minuti e 13 secondi da Prandi. Giacomo Bergamini e Stefano Roncareggi (ASD Sportiva Valbronese) hanno occupato in quest’ordine la top five.
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SKYRACE - GARA DONNE
Elisa Desco ha messo la freccia sulla temibile rumena Ioana Madalina Amariei (ASD Team Pegarun) già nelle battute iniziali della gara, per poi fare corsa solitaria sui sentieri e fin sul punto culminate della lunga cresta del Monte San Primo, con i suoi 1862 metri tradizionale GPM di Bellagio Skyrace. Imprendibile anche in discesa, Elisa ha raggiunto il traguardo in due ore, 55 minuti e 33 secondi, unica a rimanere dalla parte “giusta” delle due ore di gara, performance che ha permesso alla portacolori di Valtellina Wine Trail di scalare fino alla diciottesima casella una classifica assoluta da 192 effettivi.
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Secondo posto per la rumena Amariei a cinque minuti esatti da Desco e con un tempo finale che ha sfuorato di soli trentatré secondi le suddette tre ore. Ugualmente cospicuo (anzi di più) il distacco inflitto dalla portacolori Pegarun alla compagna di squadra valdostana Roberta Jacquin, terza in tre ore, sei minuti e 16 secondi. Ai piedi del podio Enrica Dematteis, seguita da Aurora Bosia (ASD Falchi Lecco) e dalla beniamina di casa Paola Gelpi (NSC Bellagio Sky Team).
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HALF SKYRACE
Nella distanza la vittoria in gara-uomini è andata a Massimiliano De Bernardi di Atletica Alto Lario ASD che l’ha sigillata con il tempo di un’ora, 22 minuti e 16 secondi, prevalendo per quattro minuti e 22 secondi Luca Arrigoni (ASD Pegarun). Va detto che il campione del mondo master (titolo che Luca ha conquistato recentemente in Bulgaria) era reduce da uno sfortunato tentativo di record sui sentieri delle Orobie Occidentali, affrontato solo un paio di giorni prima. Terzo gradino del podio per Maurizio Del Giovannino (ASD Falchi Lecco) con tempo finale di un’ora, 28 minuti e 51 secondi. Ad imporsi ambito femminile con il tempo di un’ora, 49 minuti e 36 secondi è stata Daiana Consilio (OSA Valmadrera). Quarantanovesima della classifica assoluta (180 finishers), la vincitrice ha preceduto di un minuto e 55 secondi Laura Zugnoni (1h51’31”) e di due minuti e 35 secondi Alessia D’Amico (Falchi Lecco).
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A livello di squadre, la società più numerosa è stata OSA Valmadrera che ha schierato 27 atleti, seguita a ruota dai padroni di NSC Bellagio Sky Team (20 atleti). Terzo posto ex aequo per ASD Team Pasturo e ASD Team Pegarun con nove tesserati sulla linea di partenza. concorrenti. I numeri di Bellagio Skyrace 2025 raccontano di una partecipazione femminile che arriva al 17,1% ed è pertanto migliorabile.
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A tirare le somme al termine della manifestazione è il comitato organizzatore:
“Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa undicesima edizione, che ha confermato il carattere internazionale di Bellagio Skyrace, sia in termini di partecipazione sia per il livello degli atleti in gara. La gestione delle tre distanze ha funzionato in modo fluido e ordinato. Un ringraziamento particolare va ai volontari, al pubblico, alle istituzioni e agli sponsor che rendono possibile, anno dopo anno, l’organizzazione di questo evento. Bellagio si conferma cornice ideale per una manifestazione che unisce sport, paesaggio e accoglienza”.
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