MARTEDI' NERO

La Fifa annuncia la tolleranza zero dopo gli incidenti a Londra e Tirana

Il massimo organismo calcistico mondiale vuole prendere seri provvedimenti dopo quanto avvenuto in Inghilterra-Ungheria e Albania-Polonia

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La FIFA ha annunciato che sta analizzando gli incidenti e i disordini che hanno coinvolto i tifosi di Ungheria e Albania durante le partite di Qualificazione per la Coppa del Mondo. Allo stadio di Wembley, martedì i tifosi ungheresi si sono scontrati con la polizia sugli spalti subito dopo il calcio d'inizio, mentre gli ufficiali cercavano di arrestare uno spettatore con l'accusa di aver abusato razzialmente di uno steward. Un'altra partita del Gruppo I a Tirana è stata sospesa per circa 20 minuti. Karol Swiderski aveva appena segnato per la Polonia al 77' quando sarebbe stato colpito da una bottiglia lanciata dai tifosi dell'Albania. I giocatori della Polonia si sono allontanati ma sono tornati in campo e hanno tenuto duro vincendo 1-0.

 "La FIFA sta attualmente analizzando i report delle partite di qualificazione della Coppa del Mondo FIFA della scorsa notte al fine di determinare l'azione più appropriata", si legge in una nota. "La FIFA condanna fermamente gli incidenti in Inghilterra e Albania e desidera affermare che la sua posizione rimane ferma e risoluta nel respingere qualsiasi forma di violenza - prosegue Zurigo - nonché qualsiasi forma di discriminazione o abuso. La FIFA ha una posizione di tolleranza zero molto chiara contro un comportamento così ripugnante nel calcio".

FRASI RAZZISTE A UNO STEWARD ALL'ORIGINE DEGLI SCONTRI A WEMBLEY
Gli incidenti di Londra sono iniziati quando un sostenitore dell'Ungheria è stato arrestato per aver rivolto frasi razziste a uno steward. L'allenatore dell'Inghilterra Gareth Southgate ha definito i fatti "inaccettabili", mentre il difensore Tyrone Mings ha chiesto punizioni più dure per reprimere il razzismo nel calcio. Pochi istanti dopo il calcio d'inizio dal settore occupato da circa 1.000 ungheresi sono partite decine di tifosi che hanno caricato gli steward, costringendoli a ritirarsi fino all'arrivo della polizia armata di manganelli. Gli scontri sono continuati per diversi minuti, prima che gli agenti in tenuta antisommossa riuscissero a ristabilire l'ordine sugli spalti. Gli ungheresi hanno anche fischiato quando i giocatori dell'Inghilterra si sono inginocchiati prima del calcio d'inizio e hanno alzato uno striscione per protestare contro il gesto antirazzista. Il ct dell'Ungheria, Marco Rossi, non ha espressamente condannato i propri sostenitori: "Non voglio commentare questa situazione. Non è compito mio. Tutto quello che potrei dire potrebbe essere interpretato in modo diverso, quindi preferisco nessun commento". La Federcalcio inglese ha dichiarato che segnalerà l'incidente alla FIFA e di aver avviato un'indagine per conto proprio. "Indagheremo e riferiremo l'incidente alla FIFA", ha affermato la FA. Non è la prima volta che gli ungheresi causano problemi durante le partite con l'Inghilterra in queste qualificazioni al Mondiale del 2022. La vittoria per 4-0 a Budapest, a settembre, era stata segnata da cori razzisti rivolti a Raheem Sterling e Jude Bellingham e contro i giocatori inglesi erano stati lanciati dei razzi. L'Ungheria è stata punita con due partite casalinghe a porte chiuse, una delle quali sospesa per due anni. 

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