NATIONS LEAGUE

Belgio, Martinez: "Rigore discutibile, servono arbitri più esperti"

Il ct dei Diavoli Rossi dopo il ko dello Stadium: "Abbiamo reagito bene dopo lo svantaggio, prestazione globalmente positiva"

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Roberto Martinez si dice soddisfatto di quanto messo in mostra dai suoi ragazzi nella finale terzo-quarto posto di Nations League contro l'Italia, ma non nasconde qualche perplessità sul calcio di rigore che ha portato gli azzurri sul 2-0: "Certo è una sconfitta, ma bisogna anche analizzare gli aspetti positivi e globalmente la nostra prestazione lo è stata - ha detto il ct del Belgio in conferenza stampa- . Abbiamo reagito molto bene dopo lo svantaggio, la squadra ha mostrato coraggio e personalità. Abbiamo preso dei colpi, ma fino alla fine abbiamo avuto occasioni per tornare in partita e diversi giovani hanno fatto bene. Poi il calcio di rigore è una decisione che non condivido. Noi comunque dovevamo fare meglio, al di là di queste decisioni discutibili".

Getty Images

Il tecnico spagnolo ha poi rincarato la dose, parlando della sua lunga chiacchierata col direttore di gara: "Io sono sempre molto rispettoso nei confronti dell'arbitro, ma in un torneo del genere ci vuole tanta esperienza e servono arbitri che hanno già calcato questi palcoscenici. Non sono stati accordati due vantaggi e in generale c'è stata una prestazione così... nella quale il rigore è l'esempio perfetto. Eravamo molto frustrati per l'intervento del Var contro la Francia (il gol del potenziale 3-1 annullato a Lukaku, ndr), bisognerebbe responsabilizzare gli arbitri. Poi perché non è intervenuto oggi, quando l'arbitro aveva bisogna di una mano? E il giallo a Vertonghen? Solo a lui. La frustrazione è cresciuta man mano".

Poi un commento sulla bella performance di Saelemaekers e sulla sua crescita al Milan: "Ci ha colpito molto. Noi abbiamo seguito con attenzione la sua crescita, ha mostrato ottimi segnali fin dall'Under 21, ma il grande cambiamento è scattato col suo modo di giocare in rossonero. Alexis è pronto e più è importante l'occasione più risponde presente. È andato nel club perfetto per lui, il Milan è in costante crescita e lui ha risposto alla grande. Sarà molto importante per il futuro della nazionale belga. Il suo ruolo? Può giocare come quinto di centrocampo, ma dipende anche dagli avversari. La sua qualità migliore è sapersi girarsi velocemente quando ha la palla tra i piedi e vedere lo spazio attorno a lui".

Infine una battuta sul suo futuro, di cui si è molto chiacchierato ultimamente: "È difficile per me parlare di rumors... Lavoro da 5 anni con questa selezione e sono molto concentrato su questo lavoro. Siamo venuti a questa Nations League per vincerla e non ci siamo riusciti, ora prepareremo il Mondiale e mi fermo qui, non ho da aggiungere altro".

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