MOTOGP

Vale Rossi: “Come il primo giorno di scuola. Morbidelli? Può lottare per il titolo”

Il 'Dottore' è pronto per la sua stagione numero 26 “con la stessa passione di sempre”. Il campione Mir: “Punto ancora su di me”

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La MotoGp è pronta per il Qatar, primo Gran Premio del 2021. “Un po’ come il primo giorno di scuola – ha detto in conferenza stampa Valentino Rossi –, non vedo l’ora di iniziare”. Il ‘Dottore’, al 26° anno nel Motomondiale, ha parlato della nuova avventura nel team Petronas Yamaha: “Bello correre con Morbidelli, può lottare per il titolo”. Il favorito, secondo i piloti, resta però il campione 2020 Joan Mir, che non si nasconde: “Punto su di me”.

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Il campione del mondo in carica della MotoGp, Joan Mir, è nato oltre un anno dopo il suo esordio nel Motomondiale, ma Valentino Rossi non si senta affatto un ‘nonno’ della MotoGp ed è felice come un esordiente mentre si affaccia alla sua stagione iridata numero 26, che inizierà dal Qatar questo fine settimana. “Mi sento un po' come se fosse il primo giorno di scuola – dice il ‘Dottore’ nella conferenza stampa di presentazione del GP che si correrà sul circuito di Losail –. Mi sento bene, c'è una bella atmosfera e arriviamo da buoni test”. Nessuna paura di rimettersi in gioco, anche se il team Petronas Yamaha Srt non è quello ufficiale: “Ci sono meno persone intorno alla moto, questa è la differenza principale rispetto al team factory – spiega Rossi –. Ma sono molto felice di essere qui. Poi ho Morbidelli come compagno di squadra, siamo amici e credo sia uno dei migliori della MotoGP”. E proprio nei confronti di Morbidelli arriva, da Valentino, un’importante investitura: “Sono molto contento di averlo come compagno di team. In pista va molto forte, è veloce, nella seconda parte del Mondiale 2020 è stata la sorpresa della MotoGP, ha vinto 3 gare, sarà difficile batterlo. Può lottare per il titolo come Mir e Miller, sono stati i tre più veloci di fine 2020. Il mio stimolo è quello di battere il mio compagno di squadra. Spero che ci divertiremo insieme”. Inevitabile la domanda sull’esperienza che porta in pista e su un possibile ritiro a fine anno. “La cosa più importante è essere sempre focalizzato sul presente e sul futuro – afferma il campione di Tavullia -. Sono cambiato, ho vissuto tante emozioni nel corso delle stagioni, ma la passione è quella di sempre. Onestamente spero che questo non sia l'ultimo anno, anche se dipenderà molto dai risultati”.

Non si nasconde, poi, il campione del mondo in carica, Joan Mir: “Sono contentissimo di ripartire. Veniamo da una stagione da sogno, ora però si riparte da zero – afferma il pilota del team Sukuci Ecstar –. Sarà importante trovare un buon feeling già in Qatar. L’addio di Davide Brivio? Ha fatto un ottimo lavoro nel mettere ogni pezzo al posto giusto, abbiamo dimostrato di essere in grado di vincere anche se ci manca, gli auguriamo il meglio in F1. Nel 2020 molti piloti sono stati in grado di vincere delle gare ma non hanno saputo essere costanti. Favorito di quest’anno? Se dovessi dire qualcuno farei il mio nome, punto su di me”. Mir si dice poi dispiaciuto per l’assenza di Marc Marquez, ancora blocato dall’infortunio: "Sono sorpreso che non ci sia nelle prime due gare, pensavo che cominciasse con noi. Non è di sicuro positivo per lui perché questi due Gp sono importanti per ricominciare, Però credo che sappia meglio di chiunque altro come guidare una MotoGp, tornerà e sarà veloce".

Tra i contendenti per il titolo c’è poi il nuovo pilota del team ufficiale Yamaha, Fabio Quartararo: “La fine del 2020 è stata difficile, ma ho maturato molta esperienza preziosa – racconta il francese –. Ci sono stati alti e bassi nel corso della stagione, ma ora mi sento pronto e questa è la cosa più importante. Ora l'obiettivo è diverso, è quello di vincere il Campionato. Nei test ci sono più persone e più responsabilità, sono andati bene, più che pressione sento l'emozione di cominciare. Favorito? Dico Mir”.

Sulla Honda ufficiale salirà invece Pol Espargaró, che si dice emozionato: “All'inizio mettiamo in conto qualche difficoltà, nel corso della stagione potremo divertirci. Honda non è la più semplice da guidare per me, è vero, ma negli ultimi giorni stavo facendo passi avanti. Vediamo cosa faremo nelle prime due gare, lasciamo stare le altre considerazioni sull'adattabilità della moto. Il favorito anche per me è Mir, ma spero che Marc torni presto: sono sicuro che tornerà al top nel giro di poche gare”. A

lla conferenza stampa hanno partecipato anche Jack Miller, nuovo alfiere di Ducati Corse, e Aleix Espargaró, dell’Aprilia Team Gresini. “Io l’erede di Dovi in Ducati? Sono quello con più esperienza, sono contento di prendermi questo ruolo se vogliamo – afferma Miller –. Ora stiamo anche vivendo di rendita sulla base del lavoro che ha svolto lui l'anno scorso. Sono contento di essere qui, farò del mio meglio”. “La stagione sembra promettente, anche se è ancora presto, i test sono un'altra cosa rispetto alle gare – dice invece lo spagnolo –. Sento di poter lottare con i migliori, non vedo l'ora di cominciare".

Tra gli argomenti affrontati non poteva mancare un ricordo dedicato proprio a Fausto Gresini, scomparso lo scorso 23 febbraio per complicazioni legate al Covid. A onorare la sua memoria è Valentino Rossi: “Lo conoscevo da quando era pilota, ricordo bene quando a Phillip Island ha aiutato Capirossi a vincere. Poi è diventato un rivale nella mia carriera, contro i suoi piloti ho lottato in 250 e in MotoGp, è molto triste quello che è successo. Tutti credo abbiano paura: ci siamo tutti resi conto di che forza abbia il Covid, del fatto che possa colpire anche chi è in salute”.

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