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Silverstone, prove ufficiali: Zarco firma la pole, Espargarò l'impresa: 4. e 5. Quartararo e Bagnaia

Il pilota francese del team Pramac conferma in qualifica la sua predilezione per lo storico tracciato britannico

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La pole position del GP d'Inghilterra è di Johan Zarco, i titoli però sono tutti per Aleix Espargarò che - dopo la rovinosa caduta nel quarto turno di prove libere, stampa il sesto tempo delle qualifiche, a 199 millesimi dal francese del team Pramac che - in prima fila - sarà affiancato al via da Maverick Vinales con l'altra Aprilia e da Jack Miller con la Ducati Lenovo. Seconda fila extralusso per Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia e per lo stesso Espargarò.

Una griglia di partenza "esplosiva" per un Gran Premio d'Inghilterra che si preannuncia incandescente. Al via dalla prima fila tre piloti che hanno molto, moltissimo da chiedere ad una stagione per loro al di sotto delle aspettative: Johan Zarco, Maverick Vinales e Jack Miller. Dalla seconda il campione in carica ed i suoi sfidanti per il titolo: Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia ed Aleix Espargarò che nel giro di un'ora ruba la scena a tutti i quanti. La prima volta nelle battute iniziali del quarto ed ultimo turno di prove libere, quando la sua RS-GP lo disarciona e lo scaraventa per aria e poi per terra. Con entrambe le caviglie ed i piedi doloranti, lo spagnolo ottiene il via libera dai medici e l'autorizzazione a tornare in sella alla sua Aprilia er il Q2. Ed è a questo punto che Aleix ruba di nuovo a tutti il centro della scena, segnando ad un certo punto la provvisoria pole. Tanto basta per chiudere le qualifiche all'esterno della seconda fila con il Diablo e con il ducatista piemontese.

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È una sfida apertissima quela che attende i tre maggiori protagonisti della stagione: il campione in carica, il suo più diretto inseguitore Espargarò (tutta da vedere però la sue tenuta alla distanza nel GP) e il pilota della Desmosedici GP22 numero 63, che occupa la quarta casella della classifica generale. Non ci siamo certo dimenticati di Zarco, che è terzo con otto punti in più di Bagnaia. L'autore della pole aveva già lasciato intuire nei turni di prove libere (contraddistinti però anche da un paio di scivolate) di poter puntare alla partenza al palo. Nessuna sbavatura in qualifica per Johan, pronto adesso ad andare alla caccia della sua prima affermazione nelle premier class. Stessa identica missione quella che hanno in testa Vinales (battuto per soli 98 millesimi) e Miller, staccato di 164. Lo spagnolo di Aprilia punta a finalizzare la crescita delle ultime uscite ed a tornare sul gradino più alto del podio. In questa occasione poi Aprilia gli affida il compito di strappare punti alla diretta concorrenza nel caso (verosimile) di un rendimento lontano dall'ottimale (soprattutto sulla distanza) per il suo connazionale Espargarò. Quanto a Miller, lo scatto dalla prima fila offre a Jack una chance molto favorevole per togliersi una delle ultime soddisfazioni in sella alla Ducati prima di trasferirsi alla KTM per il 2023.

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Ammonta rispettivamente a 171, 194 e 199 millesimi il ritardo dalla vetta di Quartararo, Bagnaia ed Espargarò, mentre dalla terza fila scatteranno - in perfetta... par condicio - le Ducati satellite di Marco Bezzecchi (VR46), Enea Bastianini (Gresini) e Jorge Martin (Pramac). Quest'ultimo solo nel terzo turno di prove libere è riuscito a fare meglio del compagno di squadra Zarco, dal quale ha accusato a fine qualifiche un ritardo di 407 millesimi. Dalla quarta fila "muoveranno" al via Luca Marini (esattamente alle spalle dell'altra Ducati VR46) e le due Suzuki di Alex Rins e Joan Mir che - entrate direttamente nel Q2 senza troppo brillare - non hanno fatto molta strada nella caccia alla pole, chiudendo con l'undicesimo ed il dodicesimo tempo a 551 e 776 millesimi dal poleman Zarco.

Le due KTM factory di Miguel Oliveira e Brad Binder aprono la quinta fila, completata da Fabio Di Giannantonio con la Desmosedici Gresini. Alle loro spalle Remy Gardner (KTM) e le due Honda di Alex Marquez (LCR) e Stefan Bradl (HRC). Il tedesco precede nella classifica dei tempi il compagni di colori Pol Espargarò, al via dalla settima fila insieme a Franco Morbidelli (Yamaha Monster) ed a Takaaki Nakagami (LCR), a completare l'ennesima prestazione incolore del quartetto Honda. Ottava ed ultima fila per l'altra KTM Tech3 di Raul Fernandez, accompagnato dalle due Yamaha WithU RNF di Darryn Binder e - piuttosto malinconicamente - Andrea Dovizioso, unico pilota sopra i due minuti sul giro, a due secondi e mezzo dalla pole.

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