GP OF AMERICAS: PROVE UFFICIALI

Pole d'autore di Bagnaia ad Austin: sarà battaglia con Quartararo (2°),  Marquez chiude la prima fila

È del pilota piemontese della Ducati la pole position del quindicesimo appuntamento della Premier Class sul Circuit Of The Americas.

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Francesco Bagnaia  mette a segno la pole position del GP delle Americhe con un giro al limite della perfezione nell'ultimo time attack delle qualifiche, battendo per 348 millesimi il leader della classifica generale Fabio Quartararo mentre Marc Marquez deve accontentarsi di chiudere la prima fila con un giro a 428 millesimi dal leader. Jorge Martin, Takaaki Nakagami e Johan Zarco saranno al via dalla seconda fila. Delude Jack Miller, solo decimo.

Una pole d'autore (la terza consecutiva!) per Bagnaia ma anche il risultato di un lavoro di squadra, come lo stesso "Pecco" ha rivelato a caldo nelle interviste del dopo qualifiche, confessando di aver trovato la "quadra" nel corso del quarto ed ultimo turno di prove libere, seguendo le scelte tecniche che avevano portato il suo compagno di squadra Miller ad ottenere un tempo strepitoso nelle FP3 del sabato mattina. Rovescio della medaglia Ducati: l'australiano non è riuscito invece a mettere a frutto il suo lavoro, chiudendo la qualifica al decimo posto e quindi... aprendo la quarta fila dello schieramento.

 

Bagnaia intanto si prepara ad andare a caccia del terzo successo consecutivo e sarà sfida vera con Quartararo che è riuscito a guadagnarsi un posto in prima fila a fianco dell'italiano che lo segue a 48 punti di distacco nella classifica generale.  A chiudere la prima fila Marc Marquez che, dopo un venerdì senza macchia, ha subito la rimonta della concorrenza ma è comunque soddisfatto della sua prima... prima fila di questa stagione. Difficile dire se il Cannibale potrà inserirsi nel confronto tra Bagnaia e Quartararo o se dovrà puntare ad una gara sulla difensiva, puntando comunque al podio.

 

Dalla seconda fila scattano le due Ducati Pramac di Martin e Zarco, separati dalla Honda LCR di Nakagami che ad Austin si candida ad un risultato da top five. Sulla terza si accomodano invece Alex Rins, Joan Mir ed il sorprendente Luca Marini. Il campione in carica (terzo a 67 punti da Quartararo ma a 19 da Bagnaia) ha superato il problema al motore della Suzuki che lo ha appiedato nelle FP4 ma hai poi agganciato in qualifica il compagno di squadra che lo aveva sovrastato nelle prove libere. Molto di più - fatte le dovute proporzioni - ha  ottenuto il pilota della Ducati VR46 Avintia, che la sua missione l'aveva già compiuta entrando nella parte "nobile" delle qualifiche con il miglior tempo della Q2 davanti allo stesso Mir.

 

Come anticipato, bisogna scendere fino alla quarta fila per trovare Jack Miller che ha clamorosamente fallito la qualifica dopo aver dato l'impressione di averla "prenotata" con un giro da manuale nel terzo turno di prove libere. "The Thriller" deve invece accontentarsi di scattare al semaforo al fianco di Brad Binder con la migliore delle KTM e di Pol Espargarò con la seconda Honda RC213V factory. Peggio è andata al fratello maggiore di Pol: un weekend da incubo fin qui per Aleix Espargarò: quattro cadute in due giorni, tre solo oggi, le ultime due a pochi minuti di distanza l'una dall'altra: sul finire delle FP4 ed in pieno Q2. Roba da crisi di nervi! Il catlano parcheggerà all'interno della settima ed ultima fila l'unica RS-GP in gara. Al suo fianco Valentino Rossi (anche lui vittima di una scivolata) e Danilo Petrucci con la KTM Tech3, ormai ai titoli di coda della sua avventura nella MotoGP. Come d'altronde lo stesso Valentino, anche se non è esattamente la stessa cosa...!

 

A proposito di Yamaha, fatica ancora ad ingranare sia la nuova avventura di Franco Morbidelli nel team factory di Iwata, sia quella di Andrea Dovizioso con  M1 Petronas: i due sono affiancati in quinta fila (tredicesimo e quattordicesimo), insieme ad Alex Marquez. Dietro di loro Enea Bastianini (che manca un passaggio al Q2 che sembrava alla sua portata) insieme ad Iker Lecuona e Miguel Oliveira con le KTM: quella Tech3 dello spagnolo e quella Red Bull del portoghese.

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