I due mattatori di Misano oscurano ancora una volta compagni di squadra e concorrenza
di Stefano Gatti© Getty Images
MARC MARQUEZ: VOTO 8,5
Bezzecchi lo mette all'angolo al sabato e lo costringe ad una rivincita domenicale che non è stata esattamente tutta in discesa. Lo spagnolo mette in campo tutta la sua esperienza per domare il rivale italiano e la sua Aprilia e assicurarsi il primo match point per il titolo tra due settimane in Giappone.
© Getty Images
MARCO BEZZECCHI: VOTO 9
Mai più giù della seconda posizione a Misano ogni volta che il cronometro contava davvero: pole position, vittoria nella Sprint Race e secondo posto nel Gran Premio. Unico neo: il black out al Curvone che ha dato via libera a Marquez Sr. Sostanza, cattiveria e leggerezza per un pilota che suo malgrado ha dovuto prendere per mano Aprilia e - dopo lo "shock" iniziale - lo ha fatto con un'autorità crescente che non gli conoscevamo. Autostima finalmente a mille e il sostegno del pubblico di casa per un fine settimna da sogni ad occhi aperti che lo chiama a confermare in via definitiva il salto di qualità personale. VOTO 9 anche ad APRILIA RACING per la reazione ad un avvio di Mondiale (anzi, di precampionato) complicatissimo e - non dimentichiamolo - al "battibecco" contrattuale di inizio estate con JORGE MARTIN (VOTO 5,5 a Misano) e soprattutto con il suo management.
© Getty Images
FRANCESCO BAGNAIA: VOTO 4
Si difende in qualifica ma buca sia la Sprint che il GP. Prova da gambero e senza sussulti al sabato, scivolata ancora prima di metà gara alla domenica. Mondiale ancora senza via d'uscita per il tre volte campione del mondo che sembra sempre più vicino al titolo di coda della sua avventura in rosso ma soprattutto è braccato in classifica generale da Bezzecchi, ora a soli otto punti da lui.
ALEX MARQUEZ: VOTO 6,5
Fa il suo e forse anche qualcosa di più ma Misano, pur salendo due volte sul podio, segna il capolinea delle sue residue ambizioni iridate. Il segno sul weekend di Misano (e sulla sua intera stagione) resta ovviamente positivo ma i campioni veri sono altri. Bravo se non altro a non farsi prendere dalla (insidiosa) smania di correre dietro ai primi due: avrebbe potuto avere conseguenze perniciose.
FABIO QUARTARARO: VOTO 6,5
Nulla di fatto al sabato, un ottavo posto ininfluente alla domenica per il "Diablo" che prova ogni volta ad accendere la gara nelle battute iniziali, salvo poi rientrare rapidamente nei ranghi. La strada per il ritorno stabile alle posizioni che contano è ancora lunga ma Fabio è l'uomo giusto per provare a percorrerlo fino in fondo.
© Getty Images
FABIO DI GIANNANTONIO &FRANCO MORBIDELLI: VOTO 6,5
I gemelli diversi in giallo fluo VR46 si marcano stretti per tutto il fine settimana. Al sabato la spunta Fabio che aggancia il podio della Sprint negandolo al compagno di squadra, alla domenica ad avere la meglio è Franco, di nuovo quarto, ma stavolta davanti a Diggia. Il bilancio non può che essere positivo, perché la sensazione è al momento più di così non si può fare.
ENEA BASTIANINI: VOTO 5
Dal terzo gradino del podio di Barcellona all'ultima fila in griglia sull'asfalto amico. Enea lascia Misano con il decimo posto Sprint e un ritiro nel Gran Premio: una battuta d'arresto lungo un cammino di rinascita ancora troppo discontinuo.
PEDRO ACOSTA: VOTO 6
Buon quinto al sabato e autore di un avvio arrembante alla domenica, lo spagnolo abbandona per rottura della catena. Avrebbe forse potuto dare del filo da torcere a Marquez Jr. (quantomeno "svegliarlo") nella caccia al gradino più basso del podio e comunque animare un GP dallo svolgimento bello teso per la vittoria ma appunto parecchio plafonato per le posizioni seguenti.