MOTOGP THAILANDIA

MotoGP Thailandia: trionfa ancora Martin, Bagnaia 2° dopo la penalità di Binder

Lo spagnolo della Ducati Pramac concede il bis dopo il successo nella Sprint e accorcia a -13 su Pecco in classifica

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Jorge Martin ha vinto anche il GP di Thailandia e completato il bis nel weekend di Buriram dopo il trionfo nella Sprint Race di sabato. Lo spagnolo della Ducati Pramac è partito dalla pole e ha tagliato il traguardo davanti a tutti al termine di un duello spettacolare con la Ktm di Brad Binder. Dopo una bella rimonta ha chiuso al terzo posto Francesco Bagnaia con la Ducati ufficiale, poi diventato secondo in seguito a una penalità per Binder (track limits all'ultimo giro): Pecco resta leader del Mondiale MotoGP con 13 punti di vantaggio su Martin quando mancano tre weekend alla fine. La lotta è più accesa che mai.

La corsa per il titolo continua e si fa sempre più emozionante. Martin contro Bagnaia, Ducati clienti contro Ducati ufficiale. Si deciderà tutto tra Malesia, Qatar e Valencia, in un duello finale che da anni non era così serrato e imprevedibile. La speranza dei tifosi è quella di assistere ad altre gare spettacolari come quella del Chang International Circuit, vinta dal poleman dopo aver condotto a lungo, ma di fatto decisa negli ultimissimi giri.

Binder era riuscito a scavalcare Martin dopo un lungo inseguimento, ma lo spagnolo ha dimostrato tutto il suo carattere riprendendosi di forza la posizione e poi tenendola fino alla volata finale. Lo sforzo è per altro costato un'ulteriore posizione al sudafricano, che dopo aver tagliato il traguardo in seconda posizione si è visto piombare sulla testa una penalità per aver girato sul verde in Curva 4 proprio all'ultimo giro.

Tutta di rimonta la gara di Pecco: il pilota piemontese non è partito benissimo, a lungo è rimasto in bagarre per le posizioni di rincalzo, ma nel finale la sua Desmosedici è venuta fuori. Si è ritrovato in terza posizione grazie anche alla caduta di Alex Marquez, ma poi ha tentato di rifarsi sotto sui primi due, azzardando anche un doppio sorpasso che avrebbe avuto del leggendario, ma che non è andato a buon fine. Il secondo posto è comunque grasso che cola: è ancora lui il primo in classifica e l'uomo da battere, anche se difendere la posizione fino alla bandiera a scacchi di Valencia non sarà una passeggiata.

Bella scalata anche per Marco Bezzecchi, che è riuscito a risalire fino al quarto posto con la sua Ducati VR46 tenendosi alle spalle l'Aprilia di Aleix Espargaro, la Yamaha di Fabio Quartararo e la Honda di un combattivo Marc Marquez. Aleix è poi stato penalizzato di 3 secondi per un'infrazione della regola sulla pressione pneumatici ed è scivolato all'8° posto. Oltre a Quartaro e Marquez ha così guadagnato una posizione anche Luca Marini (7°), che era crollato nel finale dopo aver a lungo battagliato con i big. A chiudere la top 10 Fabio Di Giannantonio con la Ducati che l'anno prossimo sarà di Marquez e il vincitore di Phillip Island, Johann Zarco, con l'altra Pramac. Undicesimo Franco Morbidelli con l'altra Yamaha, tredicesimo Enea Bastianini con la seconda Ducati ufficiale.

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